![don matteo](https://www.spoleto7giorni.it/wp-content/uploads/don-matteo-150x150.jpg)
La notizia è stata lanciata da un quotidiano regionale ed ha immediatamente scaldato gli animi (e come dargli torto). Infatti, il valore del cineturismo è indubbio: tra i tantissimi spettatori della serie (nell’ultima puntata 7 milioni) e la troupe che soggiorna a Gubbio per l’intero periodo delle riprese, la città eugubina ha davvero trovato la sua fortuna. E quando è trapelata la notizia di un probabile “scippo” da parte di Spoleto, l’amministrazione comunale eugubina non ha tardato ad affermare tramite nota stampa che c’è tutta l’intenzione da parte loro di incontrare a stretto giro la produzione della Lux Vide per l’organizzazione di nuove riprese.
In realtà, l’allarmismo iniziale ha lasciato il posto ad un’ipotesi ben più accetta: pare infatti che la produzione abbia vagliato l’ipotesi di fare qualche puntata nella nostra città, senza per questo abbandonare la sede storica della serie, Gubbio.
Ad affermare questa ipotesi e a scongiurare quella del tentato scippo c’hanno pensato Tattini (Ascom) e Barbanera (Conspoleto) i quali hanno spiegato come sono andate davvero le cose. L’associazione di categoria ha contattato quasi tutte le case di produzione italiane per capire chi potesse essere interessato all’ambientazione di una fiction nella nostra città. Alla richiesta, la Lux Vide ha risposto di sì anche se, ben inteso, solo per qualche puntata.