I problemi dell’Italia fanno riflettere i nostri poveri politici, così tanto, che poi inevitabilmente può succedere che gli si fonda il cervello. Solo così infatti si può spiegare la fantastica proposta del professore di ridurre le vacanze scolastiche ad un mese soltanto. Quello che fa sorridere è che un attimo dopo aver tirato fuori questo fantastico coniglio dal cilindro magico, forse su twitter sono già piovuti una valanga di insulti così forti, da far subito fare al professore una sonora smentita .
Come qualsiasi altro elettrodomestico per farlo funzionare forse sarebbe il caso di collegarlo e probabilmente lo staff di Monti non aveva ben collegato il cervello , tanto da dover fare una imbarazzante retromarcia quasi istantanea. Sono questi gli stratagemmi per risollevare una nazione sdraiata per terra ? Ma qualcuno di queste persone ha mai sentito parlare di programmazione, progetti, sfruttamento del territorio, valorizzazione dei beni culturali invece di farli marcire come Pompei?
Potremmo risolvere tutto andando a scuola un mese in più, bruciando in un colpo l’offerta turistica delle riviere italiane di luglio , solo per citare la prima controindicazione che mi viene in mente . Ecco quello che è successo nel resoconto dell’Ansa.
Piccolo giallo sulla bozza sulla riforma del mercato del lavoro preparata da Monti e dal pool di economisti candidati nella lista ‘Scelta civica’ dove ci sarebbe anche una riforma del calendario scolastico che riduca le vacanze estive a un solo mese. “Va ipotizzata -si legge alla pagina 10 del documento preparato sabato scorso durante una riunione nello studio del professore Ichino- una riforma del calendario scolastico in modo da limitare ad un mese le vacanze estive, sulla base della partecipazione volontaria delle famiglie. Questa misura non vuole andare ad aggravare il lavoro degli insegnanti, ma modernizzare un sistema che penalizza i genitori lavoratori”. La proposta è stata duramente criticata dai sindacati, ma dai centristi è poi arrivata la smentita: ”Si tratta solo di un’ipotesi”.
LE PROTESTE
Anche se a sera Scelta civica frena e precisa «la riforma del mercato del lavoro sarà presentata nei prossimi giorni e non conterrà alcun taglio delle vacanze scolastiche», è già polemica.
Tutti contrari, o quasi. «Gli istituti non sono parcheggi», commenta polemico il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo. «Le scuole non sono strutturate per ospitare i ragazzi nel periodo estivo, specie da Roma in giù», riflette ancora Donatella Poselli, presidente Unione italiana genitori. Boccia la proposta Monti Antonino Petrolino, Associazione nazionale presidi, meno negativa Elisabetta Scala a nome del Moige: «La scuola dovrebbe garantire attività alternative, per andare incontro alle famiglie che lavorano». Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti si meraviglia: «E’ un paradosso, dopo i tagli, un’offesa alla scuola pubblica». E Giuseppe Bagni, del Cidi: «Ma di che scuole parla Monti, quando sono già sempre aperte tra esami, corsi di recupero, debiti, appuntamenti con i genitori. Noi non guardiamo i figli ai genitori, li formiamo». ( fonte Il Messaggero)
e questa la chiami riforma io penso che veramente anche l’estate a scuola bha
e questa la chiami riforma io penso che veramente anche l’estate a scuola bha