Vi ricordate di quella scritta apparsa a caratteri piuttosto grandi sulla chiesa di Beroide qualche tempo fa, scatenando l’ira dei giornali e di molti cittadini?
La scritta raccontava dell’amore di un ragazzo per una certa Sara ma anche della poca cura che la stessa persona aveva per il patrimonio artistico di Spoleto. Il protagonista di tale atto, per giorni, è stato pesantemente attaccato tanto dalla stampa locale, quanto da molti cittadini, a volte in modo sarcastico, altre in modo piuttosto pesante ma in ogni caso il messaggio era lo stesso e risuonava a chiare lettere: incivile.
Qualcuno ha però pensato che i commenti sotto gli articoli dei giornali inerenti al fatto potessero venir presto dimenticati ed ha dunque deciso di rispondere in modo più incisivo e diretto: ed ecco che, davanti alla chiesa di Beroide, campeggia un’altra scritta che recita: «A CORNUTU» e sotto, rivolgendosi alla fantomatica Sara «Sposalo, che è un affare».
Il tutto su una superficie diversa da quella della chiesa, s’intende.