
Il bando di gara prevede un canone locativo annuo di 13300 euro per sei anni e la ditta ha l’obbligo di far sì che lo spazio venga utilizzato per la somministrazione di bevande ed alimenti, dopo aver provveduto a proprie spese al rinnovo dei locali. Rispetto al primo bando però c’è una novità: non sarà più necessario stilare una lista di eventi da consegnare al Comune riguardante tutti gli anni della durata del contratto.
Dunque, sembra che la Casina dell’Ippocastano tornerà a vivere anche se, va detto, l’aggiudicazione del bando di gara è ancora provvisoria.