Sequestrato preventivamente l’impianto fotovoltaico da 2 megawatt che si estende in una superficie di 5 ettari a Castel San Giovanni, un piccolo paesino a poca distanza da Spoleto. Con il sequestro dell’impianto sono stati iscritti al registro degli indagati 8 tra imprenditori, tecnici e dipendenti del Comune di Castel Ritaldi per violazione in concorso del Testo unico ambientale e delle leggi urbanistiche e abuso d’ufficio, quest’ultimo per gli impiegati di palazzo municipio.
Le indagini sono partite da un controllo ordinario, ma quello che ne è conseguito è stato tutt’altro che normale. Infatti, secondo la legge, per una distesa di pannelli fotovoltaici che producono più di un megawatt di potenza servirebbe la valutazione di impatto ambientale, con lo scopo di proteggere l’ambiente e che prevede a tal proposito un iter piuttosto lungo con tanto di ripristino dello stato dei luoghi una volta che l’impianto sia giunto al termine. Ma nulla di questo nel caso specifico è stato fatto: il progetto da due megawatt, infatti, è stato spacchettato in due impianti adiacenti di un megawatt ciascuno avviando così due procedure amministrative distinte, facenti capo a due società. I dipendenti comunali di Castel Ritaldi non si sono accorti di nulla, rilasciando così il pdc ad entrambe le società che grazie al trucco utilizzato avevano usufruito di un iter più rapido e meno costoso. Solo che adesso la fine della storia non sembra più tanto vicina.
dovrebbero controllarlo di piu quel comune di c.ritaldi,nasconderanno molte cose,nn anno rispetto delle persone che lavorano e quuelli che purtroppo sono disuccupati,loro vanno in giro tutto il giorno nn e giusto,dovrebbero chiuderi i comuni nei paesini,almeno si inizia da qualcosa
dovrebbero controllarlo di piu quel comune di c.ritaldi,nasconderanno molte cose,nn anno rispetto delle persone che lavorano e quuelli che purtroppo sono disuccupati,loro vanno in giro tutto il giorno nn e giusto,dovrebbero chiuderi i comuni nei paesini,almeno si inizia da qualcosa
Bisogna smetterla di dare contributi,sottratti dalle tasche dei cittadini(che non arrivano piu’ a fine mese),per finanziare queste bufale di energie alternative che servono solo per ingrassare faccendieri di pochi scrupoli e politici corrotti. Basta con lo sperpero di denaro pubblico,chi vuole il solare e l’eolico(altra bufala)se lo paghi con i soldi suoi.Protestiamo tutti contro il furto che subiamo in bolletta per ingrassare questa marmaglia.
Bisogna smetterla di dare contributi,sottratti dalle tasche dei cittadini(che non arrivano piu’ a fine mese),per finanziare queste bufale di energie alternative che servono solo per ingrassare faccendieri di pochi scrupoli e politici corrotti. Basta con lo sperpero di denaro pubblico,chi vuole il solare e l’eolico(altra bufala)se lo paghi con i soldi suoi.Protestiamo tutti contro il furto che subiamo in bolletta per ingrassare questa marmaglia.