Domenica 11 novembre 2012. È una data che gli abitanti di Uncinano di Spoleto ricorderanno per molto tempo: dopo oltre 35 anni, infatti, è stata riaperta al culto la chiesa dedicata a S. Martino. La frazione, dal punto di vista ecclesiale, è parte della parrocchia di S. Giovanni Battista in Morgnano. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha presieduto la celebrazione eucaristica ed ha benedetto il nuovo altare. Ha concelebrato il parroco don Daniel Jancusko. Tantissimi fedeli, nonostante il violento nubifragio, hanno partecipato alla Messa.
La chiesa di S. Martino ad Uncinano fu costruita nel 1929. I lavori per la sua realizzazione furono interamente pagati dal parroco don Cesare Marroni, figlio di un’agiata famiglia di Castel Ritaldi. Parte del materiale usato fu quello recuperato dalla demolizione della vecchia e piccola chiesetta. Circa trentacinque anni fa, un fulmine fece cadere il tetto dell’edificio sacro. Poco dopo partirono i lavori e fu ripristinata la copertura. Poi, tutto si bloccò. Ed ora, finalmente, gli abitanti di Uncinano possono tornare a lodare Dio nella “loro” chiesa.
Nell’omelia l’Arcivescovo ha manifestato grande gioia nel riaprire al culto la chiesa di Uncinano dopo tanti anni ed ha ringraziato quanti si sono adoperati per garantirne il recupero: i tecnici, l’impresa, ma soprattutto gli abitanti della frazione che hanno sempre mostrato grande attaccamento verso la chiesa di S. Martino. «Mi piace ricordare – ha inoltre detto mons. Boccardo – tutte quelle persone che, insieme al parroco del tempo, si impegnarono, con sacrificio anche economico, per la costruzione della chiesa».