E’ oggi il giorno dell’autopsia, incarico conferito ieri mattina dal sostituto procuratore Mara Pucci al dottor Massimo Lancia che permetterà di mettere in luce gli aspetti tecnici della vicenda e in particolare se l’ipotesi fino ad ora sposata, quella per cui il piccolo Andrea avrebbe rivolto la pistola contro di se mentre la stava maneggiando sparandosi accidentalmente, possa essere definitivamente confermata. Tuttavia, per fare tutti gli accertamenti del caso, anche la villetta dove la famiglia viveva rimane sotto sequestro così come si resta in attesa del’esito dell’esame dello stub (volto ad accertare che ci sia o meno polvere da sparo sulle mani), fatto nei giorni passati a tutti i componenti del nucleo famigliare.
Ieri, in aula c’era anche il papà di Andrea che, dopo essersi sentito male a seguito della tragedia ed essere stato ricoverato all’ospedale di Foligno, è stato dimesso lunedì pomeriggio. Per lui è scattata necessariamente una denuncia per omessa custodia dell’arma.
Dopo oggi, la salma verrà dissequestrata permettendo ai famigliari e a tutti coloro che conoscevano Andrea di dargli l’ultimo saluto. Il sindaco di Giano Paolo Morbidoni ha dichiarato che il giorno del funerale del bambino sarà un giorno di lutto cittadino.