Vista la totale assenza di comunicazione, vorremmo chiedere al Sindaco se le voci che ci sono giunte, rispetto a questa emergenza inquinamento dell’acqua potabile, siano reali o presunte:
e’ vero che a causa della siccità la VUS ha attivato dei pozzi da emungimento che normalmente non vengono utilizzati per fornire acqua all’acquedotto di acqua potabile?
Questi pozzi sarebbero, stando alle voci ufficiose raccolte, dislocati nella zona di S. Nicolò?
Vi è chi ci dice che in letteratura sia noto che, attivare pozzi da emungimento in zone di campagna e prossimi a corsi d’acqua (la Marroggia), può dare luogo ad acque con valori di inquinanti fuori dalla norma.
Il 25 settembre scorso l’ASL ha eseguito i campionamenti e le analisi decretando la potabilità di questa acqua.
Sembra che siano state sufficienti le prime piogge per introdurre sostanze inquinanti all’interno della falda (le falde di questi pozzi sono molto superficiali, 15-30 metri).
Attualmente sarebbero stati isolati questi pozzi e l’acqua che viene distribuita viene dall’acquedotto dell’Argentina (acqua di sorgente – diversa dall’acqua di pozzo). Il problema è che non si è usciti, in realtà, dall’emergenza siccità e quindi questo acquedotto non sarà in grado di supportare tutta la portata necessaria per dissetare tutte le utenze.La scelta probabilmente sarà tra sospendere l’erogazione dell’acqua in queste zone e provvedere con approvvigionamenti tramite mezzi alternativi (autobotti comprese), oppure attivare i pozzi di S. Giacomo che però è risaputo che siano inquinati da nitrati (S. Giacomo è classificata “zona inquinata da bonificare” dalla mappatura della Regione Umbria).
Attualmente, dopo ripetute sollecitazioni, il Sindaco ha attivato l’ufficio di Protezione Civile per fornire informazioni ai cittadini.L’ufficio sanitario della VUS, da contatti informali, avrebbe inizialmente sdrammatizzato sui reali effetti sanitari di questo tipo di inquinamento, mentre i responsabili della ASL avrebbero informato che, nel caso di soggetti adulti in buono stato di salute, gli effetti posso limitarsi ai fenomeni classici di una infezione intestinale, mentre in soggetti con patologie croniche dell’apparato digerente o in bambini, gli effetti posso essere anche gravi. Non abbiamo avuto per ora informazioni specifiche sulla reale natura dell’inquinamento batteriologico.
Vi è chi ci dice che in letteratura sia noto che, attivare pozzi da emungimento in zone di campagna e prossimi a corsi d’acqua (la Marroggia), può dare luogo ad acque con valori di inquinanti fuori dalla norma.
Il 25 settembre scorso l’ASL ha eseguito i campionamenti e le analisi decretando la potabilità di questa acqua.
Sembra che siano state sufficienti le prime piogge per introdurre sostanze inquinanti all’interno della falda (le falde di questi pozzi sono molto superficiali, 15-30 metri).
Attualmente sarebbero stati isolati questi pozzi e l’acqua che viene distribuita viene dall’acquedotto dell’Argentina (acqua di sorgente – diversa dall’acqua di pozzo). Il problema è che non si è usciti, in realtà, dall’emergenza siccità e quindi questo acquedotto non sarà in grado di supportare tutta la portata necessaria per dissetare tutte le utenze.La scelta probabilmente sarà tra sospendere l’erogazione dell’acqua in queste zone e provvedere con approvvigionamenti tramite mezzi alternativi (autobotti comprese), oppure attivare i pozzi di S. Giacomo che però è risaputo che siano inquinati da nitrati (S. Giacomo è classificata “zona inquinata da bonificare” dalla mappatura della Regione Umbria).
Attualmente, dopo ripetute sollecitazioni, il Sindaco ha attivato l’ufficio di Protezione Civile per fornire informazioni ai cittadini.L’ufficio sanitario della VUS, da contatti informali, avrebbe inizialmente sdrammatizzato sui reali effetti sanitari di questo tipo di inquinamento, mentre i responsabili della ASL avrebbero informato che, nel caso di soggetti adulti in buono stato di salute, gli effetti posso limitarsi ai fenomeni classici di una infezione intestinale, mentre in soggetti con patologie croniche dell’apparato digerente o in bambini, gli effetti posso essere anche gravi. Non abbiamo avuto per ora informazioni specifiche sulla reale natura dell’inquinamento batteriologico.
Si dice di invitare a sentire direttamente la Protezione Civile
(http://www.comunespoleto.gov.it/protezione-civile
Sede: Z.I. Santo Chiodo, Via dei Tessili n. 46
Tel. 0743 222450 Fax 0743 201266
E-mail: protezione.civile@comune.spoleto.pg.it)
Sede: Z.I. Santo Chiodo, Via dei Tessili n. 46
Tel. 0743 222450 Fax 0743 201266
E-mail: protezione.civile@comune.spoleto.pg.it)
o la ASL
(Sede legale e Direzione Generale: Piazza Giacomini, 40 – 06034 Foligno (PG)
Tel. 0742 3391 (Centralino)
Sito Web: www.asl3.umbria.it)
(Sede legale e Direzione Generale: Piazza Giacomini, 40 – 06034 Foligno (PG)
Tel. 0742 3391 (Centralino)
Sito Web: www.asl3.umbria.it)
se sono in grado di dare informazioni più precise.
Le cause riportate sono comunque riferite a delle ipotesi formulate dalla VUS che al momento ancora non è certa di cosa sia successo e di quale sia la causa.Da oltre 2 settimane a San Giovanni di Baiano, Baiano, e zone limitrofe, così come in generale in tutta Spoleto, si è scatenato un virus intestinale di proporzioni grandissime. La conferma si è avuta da medici e pediatri (con numerosi bambini di ogni classe colpiti) che hanno confermato come in questa zona e in generale in tutta la città questi disturbi sono successi a tantissime persone (grande vendita di fermenti lattici). A molti la cosa è risultata fortemente anomala visto il forte concentramento di questo cosiddetto ”virus”.
Le cause riportate sono comunque riferite a delle ipotesi formulate dalla VUS che al momento ancora non è certa di cosa sia successo e di quale sia la causa.Da oltre 2 settimane a San Giovanni di Baiano, Baiano, e zone limitrofe, così come in generale in tutta Spoleto, si è scatenato un virus intestinale di proporzioni grandissime. La conferma si è avuta da medici e pediatri (con numerosi bambini di ogni classe colpiti) che hanno confermato come in questa zona e in generale in tutta la città questi disturbi sono successi a tantissime persone (grande vendita di fermenti lattici). A molti la cosa è risultata fortemente anomala visto il forte concentramento di questo cosiddetto ”virus”.
Stando alle ultime notizie è lecito chiedersi: è stato necessario far infettare un numero elevato di persone, soprattutto di una zona ben circoscritta (San Martino, San Giovanni, Baiano e zone limitrofe) prima di effettuare i necessari controlli?
Infine ci chiediamo:
Ma le acque vengono controllate? Con quale cadenza? Dove sono i referti? Come mai i cittadini hanno saputo dell’ordinanza solo
nel pomeriggio del 16 ottobre 2012? Come mai un’ordinanza cosi importante è stata divulgata con il megafono solo nel tardo pomeriggio? Come mai la ASL, che aveva segnalazioni di problemi di vomito e dissenteria, anche circoscritti da oltre 2 settimane, si è preoccupata del controllo delle acque (o perlomeno è stato reso pubblico il controllo), solo lunedì 15 ottobre?
nel pomeriggio del 16 ottobre 2012? Come mai un’ordinanza cosi importante è stata divulgata con il megafono solo nel tardo pomeriggio? Come mai la ASL, che aveva segnalazioni di problemi di vomito e dissenteria, anche circoscritti da oltre 2 settimane, si è preoccupata del controllo delle acque (o perlomeno è stato reso pubblico il controllo), solo lunedì 15 ottobre?
Chi risarcirà i cittadini che hanno dovuto ricorrere a cure mediche? Chi risarcirà i cittadini che hanno dovuto rivolgersi al pronto soccorso e all’ospedale?
Queste domande chiedono una risposta immediata, perché un fatto così grave non è possibile che si verifichi nel 2012.
Un’intera parte della città contagiata forse per la superficialità con cui si gestiscono le emergenze? La popolazione si sta chiedendo che le autorità verifichino le responsabilità di chi deve fare il proprio dovere e probabilmente ha disatteso la fiducia dei cittadini.
Il pozzo incriminato è quello di San Nicolò, quella costruzione in cemento recintata che andando da San Nicolò verso Morro, rimane sulla sinistra, prima di passare sotto il viadotto della Tre Valli, giusto? Bene. La contaminazione è di natura fecale, giusto? Bene. Davanti a quel pozzo, a nemmeno 20 metri in linea d’aria c’è un importante azienda che opera nello spurgo di fogne e fosse settiche. Io non so dove poi il risultato di questi lavori quell’azienda li smaltisca, certo è che qualche dubbio sorge.
Il pozzo incriminato è quello di San Nicolò, quella costruzione in cemento recintata che andando da San Nicolò verso Morro, rimane sulla sinistra, prima di passare sotto il viadotto della Tre Valli, giusto? Bene. La contaminazione è di natura fecale, giusto? Bene. Davanti a quel pozzo, a nemmeno 20 metri in linea d’aria c’è un importante azienda che opera nello spurgo di fogne e fosse settiche. Io non so dove poi il risultato di questi lavori quell’azienda li smaltisca, certo è che qualche dubbio sorge.
E’ stato accertato che la contaminazione delle acque e’circoscritta nella zona dell’alta Marroggia,ma io come tanti altri che abitano a Cortaccione presentiamo gli stessi sintomi di una infezione gastro intestinale da diversi giorni. Nonostante l’assunzione di fermenti lattici e dieta drastica il problema non si risolve. La nostra acqua e’ sicura come dicono?????????
E’ stato accertato che la contaminazione delle acque e’circoscritta nella zona dell’alta Marroggia,ma io come tanti altri che abitano a Cortaccione presentiamo gli stessi sintomi di una infezione gastro intestinale da diversi giorni. Nonostante l’assunzione di fermenti lattici e dieta drastica il problema non si risolve. La nostra acqua e’ sicura come dicono?????????
MA CHI E’ CHE COMANDA A SPOLETO??
PRONTO?????…….. C’E’ NESSUNO…… SINDACO……………….SINDACO…….. CI SEI???
OLTRE ALL’ACQUA CHE SI DEVE CONPRARE LUCAS C’E’ ANCHE TUTTA QUELLA CARTA IGIENICA………….
MA CHI E’ CHE COMANDA A SPOLETO??
PRONTO?????…….. C’E’ NESSUNO…… SINDACO……………….SINDACO…….. CI SEI???
OLTRE ALL’ACQUA CHE SI DEVE CONPRARE LUCAS C’E’ ANCHE TUTTA QUELLA CARTA IGIENICA………….
divulgata la notizia con il megafono? dove? io abito a san martino e vi assicuro se nn fosse per facebook nn avrei saputo nulla! solo questa mattina hanno attaccato un minuscolo volantino nel secchio dell’immondizia…
divulgata la notizia con il megafono? dove? io abito a san martino e vi assicuro se nn fosse per facebook nn avrei saputo nulla! solo questa mattina hanno attaccato un minuscolo volantino nel secchio dell’immondizia…
Salve visto che i virus al quale molte persone sono state soggette sembra derivare dall’acqua inquinata che è da settimane che stiamo bevendo a nostra insaputa, vorrei sapere come è possibile che l’acqua venga esaminata cosi di rado? E se dipendesse da essa chi paghera per il disagio che noi cittadini abbiamo e stiamo subendo visto che la bolletta arrivera puntualmente anche se siamo costretti a spendere piu del doppio della cifra usuale, visto che bisogna acquistare acqua anche per cucinare!! E soprattutto chi ci risarcisce dei problemi causati dalla malattia!!!
Salve visto che i virus al quale molte persone sono state soggette sembra derivare dall’acqua inquinata che è da settimane che stiamo bevendo a nostra insaputa, vorrei sapere come è possibile che l’acqua venga esaminata cosi di rado? E se dipendesse da essa chi paghera per il disagio che noi cittadini abbiamo e stiamo subendo visto che la bolletta arrivera puntualmente anche se siamo costretti a spendere piu del doppio della cifra usuale, visto che bisogna acquistare acqua anche per cucinare!! E soprattutto chi ci risarcisce dei problemi causati dalla malattia!!!