
Eppure, questo non era il solo problema a dover essere risolto: l’altro riguardava quello della mancanza di risorse umane utili alla gestione della piscina (in particolare nelle mansioni di biglietteria, accoglienza, manutenzione, pulizia e segreteria). Così, fu emanato un bando volto ad affidare i servizi a cooperative sociali di tipo B e il Consorzio Abn di Spoleto raccolse la proposta. Ad oggi, il Consorzio deve consegnare all’amministrazione un prospetto in cui si specifica il numero di persone che si vogliono inserire, le loro mansioni e le ore lavorative di ciascuno.
Dal 1 Novembre, dunque, il gestore della piscina sarà il Comune; nel frattempo è stata concessa un’altra proroga alla CGCS allo scopo di modificare l’affidamento per un periodo di 11 mesi, corrispondenti ad un importo base di 171mila euro.