
L’avvocato dei due, Sinibaldi (difensore d’ufficio), aveva chiesto la loro completa assoluzione per non aver commesso il fatto e la derubricazione del reato da furto a danneggiamento poiché nei fatti il furto non è avvenuto. Ma il giudice Laudenzi non l’ha pensata così ed ha accolto quasi in pieno le richieste del pm Maio che aveva chiesto un anno di reclusione e 300 euro di sanzione economica che, però, non sono stati applicati.