Pochi giorni fa il Consiglio Provinciale ha approvato con 16 voti di maggioranza il “Piano delle Alienazioni 2012- 2014” della provincia di Perugia che prevede la vendita di immobili per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro. La vendita -spiega un assessore- si rende necessaria per poter rispettare il Patto di Stabilità 2012-2014.
Naturalmente, se le offerte che arriveranno attraverso il bando (rivolto tanto al mercato italiano, quanto a quello estero) non saranno all’altezza dei beni in questione, la provincia valuterà altre possibili soluzioni, sempre nel rispetto delle condizioni poste del Patto di Stabilità.
Così, ora sappiamo che nel 2013 a Spoleto sarà messa in vendita Villa Redenta (con parco e foresteria annessi) per un valore di circa 14 milioni di euro, ma già prima del prossimo anno sono in vendita un fabbricato a Foligno (70mila euro), a Bevagna l’ex casa Cantoniera (circa 100mila euro), per non parlare di Perugia in cui verranno messi in vendita ben più di un solo bene. Ma questo tipo di mercato interesserà anche Gubbio, Fossato di Vico, Spello, Umbertide e Todi.
Insomma, molti beni del nostro territorio sembra che stiano per andare in mano ai privati. Non ci rimane che sperare che in questa faccenda non entri per vie traverse qualche speculatore.
Intanto, nel silenzio più totale sulla questione, ci chiediamo: come è possibile che avvenga tutto ciò? Villa Redenta è degli spoletini, ma sembra che nessuno li abbia interpellati a riguardo.
ASSOCIAZIONE CULTURALE BEZZI E’ CONTRO LA VENDITA DI VILLA REDENTA DI SPOLETO
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possibile che ci devono portare via tutto? Ma è uno schifo belloe buono
possibile che ci devono portare via tutto? Ma è uno schifo belloe buono