In merito al nostro articolo sulla provocazione di un nostro lettore che proponeva un “Centro storico chiuso ai politici” in risposta alla visita del ministro Clini a Spoleto e ciò che ha detto circa la parte alta della citàà e mobilità alternativa, si è verificato un interessante botta e risposta nei commenti, tra chi da la colpa ai commercianti “Se i politici sono incapaci, i commercianti non sono da meno.” e chi invece li difende:
I turisti fuggono perchè trovano i negozi listati a lutto, venditori scontenti e polemici. Chi passeggia per vedere i monumenti o i negozi non vuole subire le pippe mentali dei commercianti. Quando è venuto Napolitano corso mazzini era pieno di bella gente che quel giorno sarà tornata a casa con un brutto ricordo. Bella mossa davvero! Se i politici sono incapaci, i commercianti non sono da meno.
I negozi sono listati a lutto non per loro autocommiserazione ma perchè si sono rotti di dover prendere i soldi in prestito dalle banche per pagare le tasse.Tremano ogni volta che entra una persona in negozio temendo che sia un’agente di Equitalia.Stanno chiudendo anche negozi che esistevano da cento anni,altro che incapaci.Il centro storico muore ma non certo per colpa dei commercianti.
Che ne pensate?
@angelino
Nessun rancore. Lei ha fatto questa affermazione: “I negozi sono listati a lutto non per loro autocommiserazione ma perchè si sono rotti di dover prendere i soldi in prestito dalle banche per pagare le tasse.Tremano ogni volta che entra una persona in negozio temendo che sia un’agente di Equitalia.Stanno chiudendo anche negozi che esistevano da cento anni,altro che incapaci.Il centro storico muore ma non certo per colpa dei commercianti.”
E io a questa ho risposto.
Ha cambiato argomentazione 4 volte: prima il problema era equitalia per i commercianti del centro storico (come se gli altri non avessero lo atesso problema), poi una società di anziani nel centro storico (come se gli altri non avessero slo stesso problema), poi i parcometri (come se gli altri non avessero lo stesso problema, almeno fino al viale), poi la gestione i Umbria mobilità…scusi ma mi sembra che lei abbia le idee molto confuse, molto confuse…come quelle dei commercianti del centro stroico.
@angelino
Nessun rancore. Lei ha fatto questa affermazione: “I negozi sono listati a lutto non per loro autocommiserazione ma perchè si sono rotti di dover prendere i soldi in prestito dalle banche per pagare le tasse.Tremano ogni volta che entra una persona in negozio temendo che sia un’agente di Equitalia.Stanno chiudendo anche negozi che esistevano da cento anni,altro che incapaci.Il centro storico muore ma non certo per colpa dei commercianti.”
E io a questa ho risposto.
Ha cambiato argomentazione 4 volte: prima il problema era equitalia per i commercianti del centro storico (come se gli altri non avessero lo atesso problema), poi una società di anziani nel centro storico (come se gli altri non avessero slo stesso problema), poi i parcometri (come se gli altri non avessero lo stesso problema, almeno fino al viale), poi la gestione i Umbria mobilità…scusi ma mi sembra che lei abbia le idee molto confuse, molto confuse…come quelle dei commercianti del centro stroico.
Commercianti e politici@ Mi sembra di capire che hai una sorta di rancore personale verso i commercianti del centro storico,comunque devi considerare che un centro storico senza negozi non rappresenta certamente una grossa attrattiva.Comunque spero che convieni con me che la gestione della scala mobile poteva essere fatta notevolmente meglio,mantenendola nella gestione del Comune anzichè affidarla a Umbria Mobilità che ha il dono di far fallire tutto cio’ che tocca e questo non lo puoi confutare.Il primo anno che era in funzione non si sono degnati nemmeno di farla rimanere attiva la notte durante il periodo del festival,facendo salire la gente per poi lasciarla a piedi.Appunto proprio perchè la mobilità alternativa ci è costata 60 milioni,penso che i cittadini hanno diritto almeno di usufruirne.
Commercianti e politici@ Mi sembra di capire che hai una sorta di rancore personale verso i commercianti del centro storico,comunque devi considerare che un centro storico senza negozi non rappresenta certamente una grossa attrattiva.Comunque spero che convieni con me che la gestione della scala mobile poteva essere fatta notevolmente meglio,mantenendola nella gestione del Comune anzichè affidarla a Umbria Mobilità che ha il dono di far fallire tutto cio’ che tocca e questo non lo puoi confutare.Il primo anno che era in funzione non si sono degnati nemmeno di farla rimanere attiva la notte durante il periodo del festival,facendo salire la gente per poi lasciarla a piedi.Appunto proprio perchè la mobilità alternativa ci è costata 60 milioni,penso che i cittadini hanno diritto almeno di usufruirne.
attEnaglia…chiedo scusa
attEnaglia…chiedo scusa
@angelino Bene, vedo che i contenuti sono completamente cambiati. Converrà con me che quello che attenaglia i commercianti della protesta sono in realtà problematiche COMUNI a TUTTI gli operatori del settore, con la sola differenza che chi ha protestato per 50 anni ha usufruito di grandi privilegi,una formidabile rendita di posizione si chiama così per chi studia marketing, e cioè aveva il negozio dove sono passati tutti i più grandi artisti del mondo, i vip più ricchi, addirittura nobili e reali. Ha preso a piene mani investendo nella propria attività poco o niente. Ora piangono. Mi fanno pensare a certi politici che hanno mangiato fno a strafogarsi e che ora si lamentano dei tagli alla politica, con un mese del loro stipendio un operaio ci manda avanti la famiglia per 6 mesi.
Possiamo non essere d’accordo con la mobilità alternativa, ma ormai c’è, l’abbiamo pagata 60 milioni e non trovo giusto che un gruppetto sparuto di commercianti tenga in ostaggio una intera città per i loro interessi personali.
Può darsi che mi sbagli, ma io credo che i motivi per cui si va poco in centro è che l’orario cambia continuamente, che i commercianti piangono sempre, che l’offerta commerciale non è attraente, che mancano i residenti.
Ad esempio trovo più giusto accontentare i residenti che i commercianti, perchè se ci sono i residenti, i negozi sopravvivono, se invece rendiamo la vita impossibile ai residenti, questi vanno via e dopo pochi mesi li seguiranno anche i negozi.
Se il centro storico è bello ci vado, faccio i salti mortali per andarci, è questo il concetto. Mi sbaglio?
Inoltre il problema della città anagraficamente vecchia, non è un problema del centro storico, è un problema di tutta spoleto. Non c’è l’università, non c’è lavoro, è chiaro che rimangono solo gli anziani. Non confondiamo le varie problematiche.
@angelino Bene, vedo che i contenuti sono completamente cambiati. Converrà con me che quello che attenaglia i commercianti della protesta sono in realtà problematiche COMUNI a TUTTI gli operatori del settore, con la sola differenza che chi ha protestato per 50 anni ha usufruito di grandi privilegi,una formidabile rendita di posizione si chiama così per chi studia marketing, e cioè aveva il negozio dove sono passati tutti i più grandi artisti del mondo, i vip più ricchi, addirittura nobili e reali. Ha preso a piene mani investendo nella propria attività poco o niente. Ora piangono. Mi fanno pensare a certi politici che hanno mangiato fno a strafogarsi e che ora si lamentano dei tagli alla politica, con un mese del loro stipendio un operaio ci manda avanti la famiglia per 6 mesi.
Possiamo non essere d’accordo con la mobilità alternativa, ma ormai c’è, l’abbiamo pagata 60 milioni e non trovo giusto che un gruppetto sparuto di commercianti tenga in ostaggio una intera città per i loro interessi personali.
Può darsi che mi sbagli, ma io credo che i motivi per cui si va poco in centro è che l’orario cambia continuamente, che i commercianti piangono sempre, che l’offerta commerciale non è attraente, che mancano i residenti.
Ad esempio trovo più giusto accontentare i residenti che i commercianti, perchè se ci sono i residenti, i negozi sopravvivono, se invece rendiamo la vita impossibile ai residenti, questi vanno via e dopo pochi mesi li seguiranno anche i negozi.
Se il centro storico è bello ci vado, faccio i salti mortali per andarci, è questo il concetto. Mi sbaglio?
Inoltre il problema della città anagraficamente vecchia, non è un problema del centro storico, è un problema di tutta spoleto. Non c’è l’università, non c’è lavoro, è chiaro che rimangono solo gli anziani. Non confondiamo le varie problematiche.
commercianti e politici@ .Non parlo per interesse personale(non ho un negozio al centro e non abito nella ZTl ),non ho nulla contro la mobilità alternativa se fosse stata fatta in maniera razionale completando le opere necessarie prima di chiudere il centro al traffico.L’uscita della scala mobile di via del duomo ancora sta chiusa,il parcheggio della ponzianina è un cantiere perenne e inoltre secondo me doveva essere lasciato libero,senza parcometro,in modo che chi voleva recarsi al centro per una visita o per fare acquisti era libero di farlo senza assillo .Secondo me era meglio fare pagare un biglietto per la scala mobile,in modo che quando nessuno la usava stesse ferma, lasciarla specialmente d’estate aperta fino a tarda notte per invogliare i giovani a salire al centro e stimolare cosi’ l’apertura di qualche locale per giovani.I giovani sono la vita di una città.Un centro storico senza giovani purtroppo muore.E’ quello che succede a Spoleto Alto.Spero che qualcuno lo capisca.
commercianti e politici@ .Non parlo per interesse personale(non ho un negozio al centro e non abito nella ZTl ),non ho nulla contro la mobilità alternativa se fosse stata fatta in maniera razionale completando le opere necessarie prima di chiudere il centro al traffico.L’uscita della scala mobile di via del duomo ancora sta chiusa,il parcheggio della ponzianina è un cantiere perenne e inoltre secondo me doveva essere lasciato libero,senza parcometro,in modo che chi voleva recarsi al centro per una visita o per fare acquisti era libero di farlo senza assillo .Secondo me era meglio fare pagare un biglietto per la scala mobile,in modo che quando nessuno la usava stesse ferma, lasciarla specialmente d’estate aperta fino a tarda notte per invogliare i giovani a salire al centro e stimolare cosi’ l’apertura di qualche locale per giovani.I giovani sono la vita di una città.Un centro storico senza giovani purtroppo muore.E’ quello che succede a Spoleto Alto.Spero che qualcuno lo capisca.
No caro @spoletino doc è passato il periodo del qualunquismo alla piove governo ladro, il problema non è affatto politico. La politica e cioè l’amministrazione ha scelto da un pezzo, ha scelto molti anni fa quando ha investito 60 milioni di euro per la mobilità alternativa, si può essere d’accordo o non, ma non si può dire che la politica non ha scelto. Ha scelto di essere spoleto città senz’auto. Se continua a traccheggiare è perchè i commercianti (quanti poi?) non si mettono d’accordo con i residenti, con gli albergatori, con i ristoratori e così via.
Il problema dell’innalzamento dell’età lo hanno in tutta spoleto (così come il problema della crisi del commercio)perchè purtroppo i giovani vanno fuori a studiare e a lavorare.
Allora invece di protestare senza indicare cosa non va i commercianti, (quelli) potrebbero protestare perchè chiude la pozzi, la panetto e pedrelli, la minerva ecc, tutto potere d’acquisto che viene tolto ai cittadini di spoleto che di conseguenza non comprano perchè sono rimasti senza stipendio.
@angelino Parlavo (non sto ipotizzando)con un commerciante che ha un negozio in corso garibaldi e uno nella parte alta della città e mi ha detto che sabato di sotto ha fatto iun incasso non soddisfacente e disopra ha fatto ‘un incassone’ per usare le sue testuali parole.
il problema non è politico, non facciamo le pecore, tutti a belare per seguire l’ultima protesta di turno. Ragioniamo con la nostra testa, per favore e basta puntare il dito contro nemici generici ed inesistenti che tanto non possono rispondere.
No caro @spoletino doc è passato il periodo del qualunquismo alla piove governo ladro, il problema non è affatto politico. La politica e cioè l’amministrazione ha scelto da un pezzo, ha scelto molti anni fa quando ha investito 60 milioni di euro per la mobilità alternativa, si può essere d’accordo o non, ma non si può dire che la politica non ha scelto. Ha scelto di essere spoleto città senz’auto. Se continua a traccheggiare è perchè i commercianti (quanti poi?) non si mettono d’accordo con i residenti, con gli albergatori, con i ristoratori e così via.
Il problema dell’innalzamento dell’età lo hanno in tutta spoleto (così come il problema della crisi del commercio)perchè purtroppo i giovani vanno fuori a studiare e a lavorare.
Allora invece di protestare senza indicare cosa non va i commercianti, (quelli) potrebbero protestare perchè chiude la pozzi, la panetto e pedrelli, la minerva ecc, tutto potere d’acquisto che viene tolto ai cittadini di spoleto che di conseguenza non comprano perchè sono rimasti senza stipendio.
@angelino Parlavo (non sto ipotizzando)con un commerciante che ha un negozio in corso garibaldi e uno nella parte alta della città e mi ha detto che sabato di sotto ha fatto iun incasso non soddisfacente e disopra ha fatto ‘un incassone’ per usare le sue testuali parole.
il problema non è politico, non facciamo le pecore, tutti a belare per seguire l’ultima protesta di turno. Ragioniamo con la nostra testa, per favore e basta puntare il dito contro nemici generici ed inesistenti che tanto non possono rispondere.
Il problema e’ solo politico. Fanno di tutto per uccidere
il centro storico e tutte le attività commerciali con divieti inutili e restrittivi. Stanno sulla poltrona per fare solo i propri interessi e non per aiutare la popolazione e il territorio. VERGOGNA
Il problema e’ solo politico. Fanno di tutto per uccidere
il centro storico e tutte le attività commerciali con divieti inutili e restrittivi. Stanno sulla poltrona per fare solo i propri interessi e non per aiutare la popolazione e il territorio. VERGOGNA
Semmai una farmacia, bene attrezzata ,nel centro storico potrebbe guadagnare per due farmacie di viale marconi ,visto che i giovani se ne sono andati tutti e vista l’età media dei residenti prossima agli ottanta con probabili problemi di diabete e colesterolo.Non credo che una pasticceria per quanto ottima e professionale farebbe grandi affari.
Semmai una farmacia, bene attrezzata ,nel centro storico potrebbe guadagnare per due farmacie di viale marconi ,visto che i giovani se ne sono andati tutti e vista l’età media dei residenti prossima agli ottanta con probabili problemi di diabete e colesterolo.Non credo che una pasticceria per quanto ottima e professionale farebbe grandi affari.
Quello che dici vale per tutti i commercianti, anche per quelli di viale marconi o via flaminia purtroppo e non ha niente a che vedere con la ztl o la mobilità alternativa.
Io scommetterei che una pasticceria ottima e professionale del centro storico incassa di più di un paio di bar di viale marconi…
Sono solidale con tutte le attività commerciali, ma la via giusta non credo che sia questa.
Quello che dici vale per tutti i commercianti, anche per quelli di viale marconi o via flaminia purtroppo e non ha niente a che vedere con la ztl o la mobilità alternativa.
Io scommetterei che una pasticceria ottima e professionale del centro storico incassa di più di un paio di bar di viale marconi…
Sono solidale con tutte le attività commerciali, ma la via giusta non credo che sia questa.