Ancora una denuncia di una nostra lettrice sull’inciviltà dei nostri concittadini, stavolta resa più grave dal fatto che c’è di mezzo un bambino:
Caro Spoleto7Giorni,
ci troviamo a Malfondo, zona San Venanzo, proprio sopra il muretto che un tempo era il muro del ponticello sito sopra la cosiddetta Forma, poi divenuta fogna e quindi coperta.
Ora lì ci sono tre secchi, due dell’organico e uno per rifiuti speciali (quelli con il coperchio rosso destinati ai pannoloni, ad esempio). Qualcuno, e stavolta l’abbiamo pure visto (ma troppo tardi, purtroppo) ha scambiato questo luogo per una sorta di discarica. Spesso si trovano televisioni, frigoriferi e altri elettrodomestici in disuso lasciati lì in attesa che qualcuno li venga a prendere (non sapendo che basta chiamare il numero verde apposto su tutti i secchi per farseli venire a prendere a domicilio GRATUITAMENTE), ieri invece è stata la volta di ben otto grossi sacchi neri! Ripeto, otto! Io è mio figlio eravamo sulla finestra, quando ci siamo accarti, ad opera quasi completata, che un anziano e un bambino, stavano portando con una specie di carrello, questi grossi sacchi neri lì, disponendoli di fianco ai cassonetti (che in confronto alla grandezza dei sacchi appaiono minucsoli). Noi eravamo distanti circa 500mt dal luogo e non abbiamo potuto che fare altre che un urlo per richiamare l’attenzione, ma senza ottenere risultati (infatti, il tempo di scendere in strada e nonno e nipote si erano già dileguati).Nelle foto che vi abbiamo inviato potete vedere che anche qui in Umbria, nella verde Umbria, non manca di vedere scene simili a quelle che si vedono in televisione quando si parla di emergenza rifiuti in Campania (e chi le provoca magari vedendo in tv servizi su Napoli esclama dicendo: che schifo!).
Eppure basterebbe così poco. Ma quello che di più colpisce è: così facendo, cosa insegna quel signore a quel bambino? Che i rifiuti non vanno smaltiti nei luoghi appositi, ma dove capita, basta che vicino c’è un cassonetto e preferibilmente sul far della notte che così non ti vede nessuno? Pensateci su.