Raccogliamo lo sfogo di un operaio della Ex Pozzi . Leggendo quando riportato qui sotto non c’è bisogno di alcun commento …non ci resta che farvi tutti gli imbocca al lupo necessari e renderci disponibili per qualsiasi cosa il nostro blog possa esservi utile. Ecco lo sfogo
Ancora prese per il culo…oggi mercoledì 26 settembre, hanno comunicato che i bonifici si vedranno entro fine settimana,mentre già dovevamo averli…Queste sono tutte le.ripicche dei scioperi che abbiamo fatto! Invece di risolvere qualcosa, la situazione degenera sempre di più… Chi bisogna chiamare per risolverla, il gabibbo? Non sarebbe una cattiiva idea,tanto nessuno sa più come gestirla… E del nostro futuro non gli importa a nessuno,soprattutto a quelle persone che DOVREBBERO aiutarci, (per primo le istituzioni locali) ! Lo so che non serve a niente scriverlo, ma almeno mi sfogo…
I.M.S. Battute finali di un fallimento annunciato e mai scongiurato dalle istituzioni?
Ricordando un passato spoletino florido di aziende che ora;o sono scomparse, o stanno per scomparire.
Vediamo quali:
1- cotonificio (chiuso un 30 anni fà e rimpiazzato da una scuola di polizia che doveva essere respiro x i commercianti di spoleto, invece sembra sia una palla al piede del ministero)
2- panetti e petrelli (vicina la fallimento e passata di mano + volte, ma mai decollata)
3- Minerva (chiusa da ormai 3/4 anni, la zona è un obbrobrio e non sanno che ci devono fare, perchè la richiesta sembra sia alta e nessuno si fida ad acquistarla; o meglio…chi la voleva acquistare c’era anche, ma la politica deve di la sua e ha dà magnacce come sempre!Insomma…stà come tutti noi vediamo.)
4- ex-pozzi (abbindolate le istituzioni al suo acquisto da parte del gruppo Castiglioni con i tanto promessi 600 posti di lavoro, ne ha inseriti si e no 200, ci ritroviamo oggi che l’alluminio e la ghisa sono vicini al fallimento causa “debiti saltati fuori così…come un coniglio dal cappello e di cui nessuno sembrava sapere della loro esistenza”.Voci vorrebbero un gruppo francese interessato alla partnership con l’alluminio al 60%,ma…solo voci?Staremo a vedere.intanto gli operai sono indietro di 2 mesi con lo stipendio, molti credono che tempo un mese e si saprà di che “morte dovranno morire”)
5- gruppo Novelli (anche qui vale il discorso fatto x la ex- pozzi, debiti nati “dal nulla” ed operai con lo stipendio in arretrato.)
Morale?
Le associazioni sindacali e le istituzioni, sembrano impotenti difronte a questa distruzione del tessuto produttivo del nostro comune; allora mi chiedo…perchè quei “bei signori” in giacca e cravatta, si fanno vedere davanti alle aziende e parlano bene solo quando devono assicurarsi una comoda poltrona, e passato il momento chi si è visti si è visto?
I sindacati poi,devono fare i sindacati non i politici!In 20 anni hanno vanificato tutti i diritti acquisiti dai lavoratori negl’anni ’60/’70, ecco perchè l’Italia si trova a questo punto; è anche colpa loro.
I.M.S. Battute finali di un fallimento annunciato e mai scongiurato dalle istituzioni?
Ricordando un passato spoletino florido di aziende che ora;o sono scomparse, o stanno per scomparire.
Vediamo quali:
1- cotonificio (chiuso un 30 anni fà e rimpiazzato da una scuola di polizia che doveva essere respiro x i commercianti di spoleto, invece sembra sia una palla al piede del ministero)
2- panetti e petrelli (vicina la fallimento e passata di mano + volte, ma mai decollata)
3- Minerva (chiusa da ormai 3/4 anni, la zona è un obbrobrio e non sanno che ci devono fare, perchè la richiesta sembra sia alta e nessuno si fida ad acquistarla; o meglio…chi la voleva acquistare c’era anche, ma la politica deve di la sua e ha dà magnacce come sempre!Insomma…stà come tutti noi vediamo.)
4- ex-pozzi (abbindolate le istituzioni al suo acquisto da parte del gruppo Castiglioni con i tanto promessi 600 posti di lavoro, ne ha inseriti si e no 200, ci ritroviamo oggi che l’alluminio e la ghisa sono vicini al fallimento causa “debiti saltati fuori così…come un coniglio dal cappello e di cui nessuno sembrava sapere della loro esistenza”.Voci vorrebbero un gruppo francese interessato alla partnership con l’alluminio al 60%,ma…solo voci?Staremo a vedere.intanto gli operai sono indietro di 2 mesi con lo stipendio, molti credono che tempo un mese e si saprà di che “morte dovranno morire”)
5- gruppo Novelli (anche qui vale il discorso fatto x la ex- pozzi, debiti nati “dal nulla” ed operai con lo stipendio in arretrato.)
Morale?
Le associazioni sindacali e le istituzioni, sembrano impotenti difronte a questa distruzione del tessuto produttivo del nostro comune; allora mi chiedo…perchè quei “bei signori” in giacca e cravatta, si fanno vedere davanti alle aziende e parlano bene solo quando devono assicurarsi una comoda poltrona, e passato il momento chi si è visti si è visto?
I sindacati poi,devono fare i sindacati non i politici!In 20 anni hanno vanificato tutti i diritti acquisiti dai lavoratori negl’anni ’60/’70, ecco perchè l’Italia si trova a questo punto; è anche colpa loro.
stufi di aspettare…….
stufi di aspettare…….