Una relazione sbagliata quella vissuta da una donna di 47 anni di Spoleto con un uomo romano di 53 anni tra il 2005 e il 2010.
Fin dai primi momenti della loro relazione infatti, a causa della gelosia morbosa di lui, c’erano stati episodi di violenza, tanto verbale quanto fisica. Una volta, trovandola in compagnia di un altro uomo, l’avrebbe picchiata con uno strumento costringendola ad andare all’ospedale dove i medici le avevano diagnosticato ben 15 giorni di prognosi. Tre anni dopo, benché la relazione fosse in standby, l’uomo avrebbe aggredito di nuovo l’ex compagna e anche in quella situazione non ci sarebbe andato leggero.
Ma il 53enne romano non si sarebbe arreso neanche a storia finita, anzi: una volta sarebbe addirittura andato a casa della madre, dove si trovava la sua ex massacrandola con calci e pugni, riducendo poi in condizioni pietose anche la casa. Nonostante questo, sms, telefonate ed episodi di stalking si sono succeduti anche dopo l’ennesimo episodio di violenza.
Oggi, sarebbe dovuto iniziare il processo che vede il 53enne romano accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e -appunto- stalking ma il giudice, constatando l’assenza in aula dell’avvocato difensore dell’imputato, ha fissato una nuova data: il 14 Giugno del 2014. Nel frattempo il processo sarà congelato e verranno pertanto sospesi i termini di prescrizione dei reati fino a quella data.