Ci è giunta una segnalazione anonima da parte di un testimone ad una scenetta che sembra giungere da un film dei Vanzina, ambientato però a Spoleto.
Pochi giorni fa chi ci ha scritto stava aggiustando il proprio scooterone nel garage sotterraneo del suo palazzo, quando di punto in bianco si sono sentite urla e ogni tipo di imprecazioni e improperie. L’uomo che stava riparando il motorino si è affacciato dal garage e intuita la brutta aria che tirava si è tirato indietro, non potendo però non origliare.
Sembra in un altro garage poco più in là, un libero professionista spoletino se la stesse spassando, con la porta del garage chiusa ovviamente, con la sua amante (una donna più grande dell’uomo e probabilmente di Perugia, visto l’accento). L’incontro amoroso però è stato rovinato dal suocero di lui che, in base anche a quanto l’anziano ha urlato in faccia al genero, da tempo teneva sott’occhio i movimenti della coppia clandestina. La scopertina ha visto il suocero che dava del mascalzone al genero (“ma non ci pensi a quelle due creature e a quella poveretta di tua moglie che se ne stanno ignari di tutto questo schifo due piani qua sopra?”, sembra aver detto il suocero imbestialito) e della “prostituta” alla sua amante, la quale appena ha potuto si è rivestita e defilata. E sembra che a poco siano valse le scuse e le preghiere del genero (in mutande) al suocero, il quale che si è detto intenzionato a raccontare tutto a alla propria figlia.
Chissà come è andata a finire. Sono, questi, episodi tristi, che sì, ci piace raccontare per la nostra innata passione verso il gossip, ma che anche ci lasciano l’amaro in bocca visto le conseguenze che episodi del genere si portano dietro.