Da quando la scorsa Domenica, durante la consueta messa domenicale, Don Vito ha annunciato il suo trasferimento da San Nicolò (dove si trovava ormai da circa 15 anni) a San Bartolomeo di Montefalco, la comunità della parrocchia (e non solo, visto che il Don è anche il direttore della Caritas da cui, in questo modo, dovrebbe dare le dimissioni) si è spaccata in due. Da una parte c’è stato chi, pronto a seguire i consigli del parroco (rimanere sereni e non scatenare inutili battaglie), ha soltanto scritto una lettera, seppur dai toni non proprio leggeri. Da un’altra, quella in cui si trovano molti giovani e molti genitori (i quali minacciano addirittura di non mandare più in parrocchia i propri figli, sebbene la loro Cresima sia praticamente alle porte, il 16 Settembre), si sta scatenando il putiferio.
Loro non ci stanno e lo “gridano” a gran voce. Lo scrivono su facebook, con toni tutt’altro che pacati e, anzi, accusatori nei confronti dell’arcivescovo, riportando a galla persino un passato con qualche ombra. Tra loro c’è anche chi si dice disposto a formare un Comitato cittadino e, proprio in queste ore, il vicesindaco Stefano Lisci dovrebbe incontrare le persone che intendono farne parte per cercare di capire la situazione.
La faccenda, dunque, non sembra affatto concludersi così: l’arcivescovo, forte anche dei numerosi trasferimenti predisposti in tutti questi anni, non sembra avere alcun ripensamento ma d’altra parte i cittadini faranno ogni cosa che è in loro potere per riavere quello che è per tutti il loro parroco.
Io mi domando: siete cristiani? Obbedite in silenzio!!! Non avete voce. La religione è amministrata dagli ecclesiastici. Non è una democrazia. E’ una teocrazia!
Io mi domando: siete cristiani? Obbedite in silenzio!!! Non avete voce. La religione è amministrata dagli ecclesiastici. Non è una democrazia. E’ una teocrazia!
Un umile consiglio ai parrocchiani di Don Vito: Non lasciatevi trascinare nel fuoco della polemica, magari attaccando il vescovo e innescando una serie di botta e risposta con recriminazioni varie. Sono sicuro che questo NON E’ ciò che Don Vito vuole, nè tantomeno ciò che in tanti anni ha cercato di insegnarvi.
Un umile consiglio ai parrocchiani di Don Vito: Non lasciatevi trascinare nel fuoco della polemica, magari attaccando il vescovo e innescando una serie di botta e risposta con recriminazioni varie. Sono sicuro che questo NON E’ ciò che Don Vito vuole, nè tantomeno ciò che in tanti anni ha cercato di insegnarvi.