
L’uomo era stato un testimone chiave nel processo per l’omicidio di Meredith, sebbene le sue testimonianze non si fossero dimostrate sempre realistiche e fosse stato tacciato persino di calunnia.
Tuttavia, ora che non c’è più, vista la sua vita da senzatetto, si pone davanti una questione delicata: una sepoltura dignitosa per quest’uomo. L’appello nasce dal suo avvocato, Fernanda Cherubini e affinché si avveri ci sarebbe bisogno che il Comune di Spoleto e quello di Perugia compiano un atto di civiltà nei confronti di un uomo che, nonostante tutto, non si è mai sottratto alla collaborazione con la giustizia (e ne aveva visti diversi di omicidi a Perugia) e che una volta spente le luci sul processo, era rimasto solo, malato e più povero che mai.
Voi, che ne pensate?