Vi ricordate il nostro articolo choc di qualche mese fa in cui vi parlavamo di macabra scoperta fatta da un nostro lettore che aveva trovato il corpo fatto a pezzi e abbandonato di una capra (o di una pecora) tagliato con uno strumento di precisione, probabilmente una sega, nei pressi di San Venanzo (leggi l’articolo qui)? Beh, sembra che quel luogo sia il posto preferito, forse dalla stessa persona, per “scaricare” carcasse o quel che ne resta di ovini. Infatti, mentre il nostro sito faceva le bizze per colpa di un potente virus, ci è arrivata questa nuova segnalazione con tanto di foto.
Il luogo è più o meno sempre lo stesso (siamo sotto la chiesa di San Venanzo, esattamente al centro della piccola vallata che scende da Morgnano e passa tra Sant’Anastasio e San Venanzo), ma rispetto all’altra carcassa, questa è stata lasciata a qualche decina di metri di distanza e occultata in maniera migliore, ma la puzza e lo sciame di mosche che ha attirato hanno permesso che anche questa ennesima macabra scoperta venisse fatta.
Stavolta sembra trattarsi di una pecora (ma potrebbe essere anche essere un cane pastore). Nella foto si intavedono anche alcune ossa. Non sono visibili, a differenza dell’altra volta, arti e coda (probabilmente gettati altrove), ma solo ossa e pelliccia.
Il fatto era già inquietante la prima volta, ma ora che sembra ripetersi, lo è ancor di più.