Aggressione al carcere di Maiano: un agente ferito

E’ una faccenda gravissima quella avvenuta al carcere di Maiano nella sezione di alta sicurezza, dove, un detentuto italiano di 23 anni, in carcere con la condanna di associazione mafiosa, ha aggredito un agente penitenziario 45enne sferrandogli una serie di colpi al volto i quali gli hanno causato una frattura multipla al naso e allo zigomo.

Il caso è molto grave non solo per il fatto in sé, già comunque di per sé preoccupante dal momento che la frattura costerà all’agente 75 giorni di prognosi più un delicato intervento chirurgico tra oggi e domani, ma anche in un’ottica più ampia. Infatti, casi come questi si verificano sempre più spesso e sono per lo più causati dal sovraffollamento delle carceri a cui si unisce la carenza del personale, come è stato immediatamente (e per l’ennesima volta) lamentato dagli uomini del Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria.
Per questo episodio e per le richieste passate a cui mai si è dato ascolto, il segretario regionale del Sappe, Fabrizio Bonino, ha dichiarato lo stato di agitazione.