E’ finalmente finita la triste vicenda di violenze che ha visto protagonista una donna e i suoi due figli, vittime della follia del marito, un operaio edile albanese di 35 anni.
Il fatto scatenante di quest’ultima lite era stato un semplice utensile da cucina che la moglie aveva distrattamente rotto. La distrazione però le è costata casa, scatenando le ire del marito il quale, come lei stessa ha poi raccontato, ha prima picchiato lei, poi, preso la bambina di 10 mesi per un braccio e, sporgendola dal balcone, ha urlato: «Questo è quello che succede. Ammazzo prima i figli e dopo te, ma intanto ti faccio vedere lo spettacolo.»
Una volta che l’uomo ha –fortunatamente- desistito nell’intento e dopo esser uscito di casa, la donna ha trovato il coraggio di andare dai vicini e chiamare il 112.
Secondo quanto hanno affermato i medici, le ferite guariranno nel giro di quindici giorni ma ben più difficile da curare sarà il suo stato di shock e soprattutto quello dei bambini (uno dei quali disabile) i quali venivano picchiati o si trovavano a vedere le percosse che l’uomo faceva alla loro mamma.
Lei stessa ha dichiarato di come la tenesse segregata in casa e tornasse più volte dal lavoro durante il giorno solo per controllarla; ma la cosa più assurda è stata la confessione secondo cui il marito avesse più volte espresso apprezzamenti e fosse compiaciuto ogni qual volta sentisse al telegiornale di omicidi familiari e di violenze sulle mogli.