Si era innamorato ma non era corrisposto. E per questo un operaio ternano di 60 anni da mesi perseguitava una donna di 53 anni e, negli ultimi tempi, anche la figlia di 30 anni. Ieri i carabinieri hanno scritto la parola fine sull’incubo delle due donne. L’uomo è stato infatti notato da alcuni residenti mentre danneggiava l’auto della donna a suon di calci. I militari intervenuti sul posto hanno identificato l’operaio, già inquisito per reati contro la persona e per droga. Dopo gli accertamenti del caso è emerso che la 53enne a marzo aveva presentato una querela ai danni dell’uomo per atti persecutori. Negli ultimi cento giorno l’uomo avrebbe pedinato, minacciato a molestato con sms e telefonate la donna. Nelle ultime 72 ore le persecuzioni si era fatte decisamente più pesanti, tanto che al cellulare della malcapitata sarebbero arrivati ben 350 messaggi in appena 3 giorni. L’operaio 60enne è stato arrestato per stalking, danneggiamento e furto.