Benedetti esulta : Finalmente il vertice della VUS è spoletino

Dopo tanto attendere, finalmente il vertice della Vus parla spoletino. Sarà infatti Giorgio Dionisi, che di fatto già guidava l’azienda. Il sindaco Benedetti ha salutato l’avvenimento come il compimento della nuovelle vague che seguiva la sua nomina a sindaco 3 anni fa. Ecco il racconto che cHiara Fabrizi fa dell’avvenimento su Umbria 24.it

Sabato mattina l’assemblea dei soci, composta dai 22 sindaci dell’Area vasta, ha eletto all’unanimità lo spoletino già vice presidente. Dionisi resterà alla guida del consiglio di amministrazione (cda) della società pubblica che gestisce acqua, igiene urbana e gas, fino a giugno mese in cui il mandato arriverà a scadenza.

Eletto dai sindaci Sono stati, dunque, i primi cittadini a dare efficacia all’accordo politico suggellato tra Spoleto e Foligno. Un patto che aveva vacillato non più di una settimana fa, venerdì per la precisione, quando alla seduta del cda convocata per procedere alla nomina di Dionisi, il neo consigliere Maurizio Salari aveva sollevato dubbi sulla legittimità della nomina del presidente da parte dello stesso cda. La palla, dunque, è passata all’assemblea dei soci che, convocati rapidamente, hanno confermato l’accordo tra Spoleto e Foligno (i due maggiori azionisti Vus) facendo accomodare Dionisi nella poltrona Vus più ambita. Assenti all’assise, va detto, tutti i comuni minori che, nei setti mesi trascorsi tra le dimissioni di Sergio Villa e la nomina del nuovo presidente, tra sussurri e proteste ufficiali hanno tentato invano di proporre una guida tecnica estranea alle logiche politiche e campanilistiche che regolano i rapporti tra Spoleto e Foligno.

Salta la newco per i Rifiuti Un braccio di ferro, quello tra i due comuni più grandi, che a giugno, quando il cda arriverà a scadenza, potrebbe tornare prepotentemente all’ordine del giorno. Ma alle prospettate prove di forza nessuno, almeno per oggi e specie a Spoleto, vuole pensare nonostante, questo il punto, le doppie poltrone che lo scorporo della gestione dell’igiene urbana avrebbe dovuto produrre sembrino destinate a saltare. Sì, perché la proroga eccezionale sulle gestioni in house di servizi come i rifiuti, firmata dal governo Monti il 24 marzo, è stata accolta da tutti (piccoli comuni della Valnerina a parte) di buon grado, tanto che con ogni probabilità alla metà di aprile i sindaci dell’Ati3 voteranno per il mantenimento degli attuali assetti Vus. Per i prossimi tre anni, dunque, non ci sarà alcuna newco e, dunque, nessun nuovo cda potrà ammortizzare l’eterno scontro tra Spoleto e Foligno. Ergo: anche se qualsiasi ragionamento appare prematuro, nell’estate 2012 i politici della città della Quintana potrebbero tornare alla carica, rivendicando la presidenza Vus.

Dionisi: «Gas, rifiuti e razionalizzazioni» Prospettive a cui Giorgio Dionisi, neo presidente, non vuole pensare preferendo di gran lunga concentrarsi sul presente e sulle sfide che attendono Vus. «Sul fronte dei rifiuti dobbiamo attendere la metà di aprile quando i sindaci dell’Ati 3 saranno chiamati a sciogliere il nodo, vale a dire continuare con una gestione in house per altri tre anni o procedere con scorporo ed ingresso di un privato, la proroga di Monti ci da il tempo di valutare approfonditamente le sfide». Ma non c’è solo l’igiene urbana. «Dovremo anche strutturare VusCom (azienda Vus per la commercializzazione del gad, ndr), ampliarne l’offerta e compiere nel 2013 alcuni adeguamenti normativi». E infine: «Occorrerà anche razionalizzare i costi, tagliare ed efficientare i servizi inglobandoli in Vus, mi riferisco ad esempio al servizio di lettura contatori recentemente affidato per tre anni a una srl di Firenze ma che a mio avviso dovrebbe essere eseguito direttamente da Vus».dell’area vasta , dopo le dimissioni del folignate Villa, che aveva sostituito quelle dell’indagato Barberini. Il sindaco Daniele Benedetti esulta , finalmente Spoleto conquista il vertice dell’azienda di servizi e Giorgio Dionisi, rappresenta quell’aria di novità che segue la sua elezione a Sindaco. Ecco il racconto della vicenda che ne fa Chiara Fabrizi su Umbria 24.it