Umbria di sangue: 3 efferati omicidi in meno di 24 ore

Maria Raffaelli di 74 anni e suo figlio, Sergio Scoscia, di 52sono stati trovati morti ieri mattina all’interno del loro appartamento a Cenerente, alle porte di Perugia. L’anziana è stata strangolata con un foulard, mentre il figlio è stato ucciso a martellate. Entrambi sono stati trovati con le mani legate. A trovare i due corpi è stata la sorella di Sergio insieme al figlio.
Il magistrato, come riporta Umbria24.it, ha confermato che si tratta di un «duplice omicidio, e non si può escludere nulla né ipotizzare nulla al momento”. Quindi, ogni pista è aperta. Potrebbe essere una rapina finita in tragedia, ma non vengono escluse anche altre ipotesi. Ad avvalorare la tesi della rapina ci sono la sedia e la scala trovate sul retro e la casa messa a soqquadro. A far vacillare questa ipotesi invece c’è ad esempio il fatto che i parenti, dall’appartamento adiacente, non abbiano sentito nulla e poi le condizioni non certo di ricchezza della famiglia. I due vivevano con la pensione della donna e la vendita di prodotti della terra e abitavano in uno dei due appartamenti di una bifamiliare, nell’altro appartamento abita la sorella di Sergio Scoscia, insieme al compagno e al figlio 21enne.

A Citerna, invece, un quarantatreenne di Citta’ di Castello ha ucciso il fratello di 50 anni accoltellandolo alle spalle davanti alla madre. Questa mattina, l’omicida, è stato trovato morto nella propria cella.
L’aggressore, da tempo in cura al servizio di igiene mentale, viveva con la madre a Citerna. Qui ieri si era recato anche l’altro fratello e tra i due c’era stata una discussione per motivi dovuti alla dipendenza dai videopoker del fraticida. Il quarantatreenne ha improvvisamente preso un coltello da cucina colpendo per due volte il congiunto. Uno dei fendenti, al cuore, e’ stato fatale.