La macabra scoperta è stata fatta da un ragazzo della zona che passeggiava col cane e che ci ha subito segnalato la cosa – visto che proprio noi, non molto tempo fa, proprio lì avevamo segnalato una discarica abusiva. Ma stavolta non si tratta di rifiuti, perché ad essere stato abbandonato è il cadavere di una capra (o di una pecora) tagliato – e qui viene la parte agghiacciante – con uno strumento di precisione, probabilmente una sega.
I pezzi dell’animale sono stati messi dentro due sacchi neri, ma qualche bestia, forse una volpe o un cane randagio, attirato dall’odore, ha lacerato le buste portando alla luce il cadavere fatto a pezzi e spargendo tutt’intorno arti e altre parti del corpo tagliate nel tentativo di divorarle.
Una scena degna di un film horror. E badate che non ci troviamo in mezzo ad un bosco, ma vicino a delle zone altamente popolate – siamo sotto la chiesa di San Venenazo – e in un’area dove diverse persone amano passeggiare. Senza contare i problemi di salute pubblica che una carcassa di quelle dimensioni, abbandonata in quella maniera, può causare. Le domande che ci poniamo sono molte, due soprattutto: chi è che ha tagliato in così tante parti un animale così grande per poi abbandonarlo lì? Per quale motivo? Intorno non ci sono segni che possono ricondurre a riti satanici – anche se il capretto è un animale che viene solitamente usato nelle messe nere – ed in ogni caso non si può escludere nemmeno questa ipotesi, sebbene è molto più plausibile che si tratti semplicemente dell’ennesimo segno non solo di inciviltà, ma anche di barbarie su di un animale indifeso.
Se pensate che certe immagini possano ledere la vostra sensibilità visconsigliamo di andare avanti nella visione delle foto.