Conclusa la seconda sperimentazione del progetto Fondo alimentare finalizzato a sostenere gli acquisti di generi di prima necessità da parte dei nuclei familiari più disagiati e in difficoltà economica.
Il progetto promosso dal Comune di Spoleto, dalle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil e dalle organizzazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti, ha dato vita ad una innovativa collaborazione tra pubblico e privato nel senso della responsabilizzazione sociale del mondo economico e commerciale a favore delle categorie più deboli.
In particolare hanno aderito alla iniziativa, mettendo a disposizione risorse private per un totale di 15.000 euro, le imprese della media distribuzione Conad, EMI Superstore, Eurospin e Maxi Tigre, unitamente agli istituti di credito cittadini Banca Popolare di Spoleto S.p.a. e Cassa di Risparmio di Spoleto; altrettante risorse sono state messe a disposizione dal Comune di Spoleto.
Attraverso il bando comunale, emanato nello scorso anno, sono stati individuati 136 nuclei familiari beneficiari degli aiuti previsti, numero quasi triplicato rispetto alla precedente esperienza dell’anno 2009 quando erano stati concessi benefici a 50 nuclei familiari.
Ad oggi sono state rimborsate spese per l’acquisto di generi di prima necessità, effettuate nei termini stabiliti dal bando, per circa 25.000 euro (il dato non è ancora definitivo in quanto i termini sono scaduti il 29 febbraio).
“L’elaborazione e l’analisi dei dati relativi al Fondo Alimentare – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Paolo Proietti – sono il risultato di una collaborazione e una partecipazione importante con i sindacati dei pensionati. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato i rappresentanti sindacali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, ed è stato proprio in quella occasione che abbiamo potuto concertare anche l’agevolazione relativa alla TARSU garantendo la soglia di esenzione a tutti quei nuclei che, nel 2011, hanno avuto un indicatore ISEE uguale o inferiore a € 7.000,00”.
Il progetto, per il quale il Comune di Spoleto auspica un ulteriore sviluppo, rappresenta una significativa risposta alle gravi difficoltà a cui vanno incontro le famiglie più deboli ed esposte alle conseguenze della perdurante crisi economica, grazie alla attivazione di risorse private a sostegno di quelle pubbliche, in costante contrazione da parte degli organi di governo centrale.