Non so se vi ricordate qualche tempo fa il reality : la talpa , condotta da Paola Perego. Ad ogni stacco pubblicitario la conduttrice diceva : “Perchè niente è come sembra !” Mutuando quello sloogan ecco che arriva un chiarimento che scagiona totalmnete l’Auser, che dalla foto sembrerebbe d’accordo con l’autista dell’auto che ha oscurato le targhe. Per rinfrescare la memoria , ricapitoliamo i fatti. Alla nostra pagina di fb , arriva una foto che ritrae una macchina con sul retro un addetto dell’Auser che stacca il nastro adesvo con il quale sono oscurate le traghe. Chi ci invia la foto spiega che il tutto è avvenuto sotto i suoi occhi e fornendo anche l’ora precisa, continua raccontando di aver sentito l’addetto dell’Auser augurare buon viaggio all’automobilista reo del reato di aver oscurato le targhe. Oggi quel volontario è stato ascoltato dai vigili urbaani e a noi è giunta questa smentita che di seguito pubblichiamo:
A questo punto urge un chiarimento: l’auser in questione è mio padre che, facendo il suo dovere di auser, ha fermato la macchina in questione, poichè stava girando con la targa coperta, quindi oscurata. Non avendo avuto spiegazioni dal conducente, l’auser andava a togliere la carta che copriva la targa, al fine di evitare che continuasse ad andare in giro con la targa coperta. Appena tolta la copertura della targa, il conducente dell’auto è partito a schizzo senza che l’auser riuscisse a prendere il numero di targa, in quanto era oscurata. Quindi mio padre ha compiuto non solo il suo dovere di auser, ma anche il suo dovere di cittadino. Chi lo ha accusato ingustamente, dovrebbe quindi porgere le sue scuse.