Abbiamo voluto frapporre un giorno tra l’ultimo saluto a Nic ed il nostro commento all’estremo epilogo di una vicenda che si stenta ancora a credere. Infatti non sembra vero, ma tutta quella gente, tutta quella commozione , tutte quelle generazioni lì, fuori dalla Chiesa impossibilitata a contenere tutta quella folla, ci dicono che purtroppo Nic non c’è più . Carmelo Parente mi avvicina e mi dice che non ha visto mai tanta gente per nessun altro personaggio spoletino, c’è anche il Sindaco in chiesa visibilmente commosso, a rappresentare una città che ha la percezione di aver perso una parte del suo futuro. Gli striscioni degli amici, i cartelloni delle foto, le tante persone in lacrime accorse a salutare quel piccolo uomo dai capelli ricci, gli occhi vispi e il sorriso sempre pronto a rasserenare qualcuno, rendono tangibile il sentimento che è riuscito a suscitare in tutti noi. Per mettere d’accordo una città come la nostra , che non perde mai occasione per dividersi , litigare , compiangersi, ci voleva un ragazzo di 22 anni con la cosa più importante che possa esistere : la gioia di vivere. Purtroppo tra poco calerà il silenzio e , come già ricordato, la vita continuerà a scorrere, ma siamo sicuri che niente sarà più come prima, perchè un pò di quell’energia che scorreva a fiumi nelle tue vene, rimarrà per sempre cucita in un piccolo angolo del nostro cuore a ricordarci, come nelle favole, che …c’era una volta Nic, il piccolo grande uomo.
Francesco Ragni