“Il settore della viabilità è strettamente legato allo sviluppo del territorio per l’incremento e la valorizzazione dell’economia legata al turismo, all’industria, al commercio, alla stessa agricoltura, nonché determinante per la sicurezza stradale. Troppo spesso la carenza di manutenzione delle strade provinciali ha creato grande disagio e probabilmente è concausa di incidenti automobilistici, come gli ultimi tristi avvenimenti di cronaca testimoniano. La Provincia di Perugia dopo aver destinato in questi ultimi anni modestissime risorse alle strade Provinciali, ha annunciato un progetto di riorganizzazione del settore viabilità, al fine di rendere più efficace e puntuale sia l’attività di monitoraggio che quella di intervento. Le modalità che vengono adottate per la strutturazione del settore viabilità, nonché i criteri con cui vengono attribuiti i fondi tra i comprensori o le aree stradali, ricadono inevitabilmente tra le scelte politiche dell’Ente. Ad oggi, è stata prevista l’equa ripartizione dell’ammontare complessivo stanziato a bilancio. In altre parole, l’attuale sistema prevede un finanziamento a pioggia che coinvolge in modo paritario tutte le aree di riferimento a prescindere dai progetti, dai flussi stradali, dalle richieste di sicurezza, dalle filiere turistiche ed agroalimentari, ovvero senza dare alcuna priorità agli interventi ma cercando di soddisfare le richieste politiche dei territori. La Provincia di Perugia, per fare fronte alle necessità inerenti la manutenzione stradale, ora chiede l’assegnazione di maggiori risorse da altri Enti, senza considerare le poche risorse destinate nè l’incremento derivante dall’ aumento delle tasse provinciali automobilistiche”. Il Pdl quindi, “Ritenendo non adeguato il criterio secondo il quale ogni area stradale riceve lo stesso stanziamento di risorse in base ad una suddivisione meramente aritmetica del totale messo a bilancio, impegna la Giunta a prevedere un sistema di riparto basato in via esclusiva sui progetti di intervento che vengano ritenuti necessari. In alternativa si potrebbe anche prevedere un quota minima fissa per ogni comprensorio alla quale aggiungere una percentuale variabile legata agli interventi che si intendono realizzare. Detto sistema può permettere di modulare e rispondere al meglio a quelle che sono le effettive necessità dei singoli territori, lasciando un congruo margine alle necessità amministrative dell’ Ente. Impegna inoltre la Giunta a destinare almeno il 70% dei proventi relativi alle tasse automobilistiche, al settore della manutenzione stradale”.