Capitolo 2: Che me ne frega dellu pollastru tua!!!

Il rumore delle lancette dell’orologio comunale scandiva il passare del tempo.
Il consigliere comunale Bernelli è immobile schiacciato dentro la propria seduta in posizione di tiro mentre pensa… “Devo stare calmo. Stare calmo e respirare. Ecco così respirare profondamente. Così…  tranquillo…”.
Mentre fuori i cosidetti giorni della merla, che secondo la tradizione sarebbero i tre giorni piu’ freddi dell’anno, soffiavano il freddo vento proveniente da Pupaggi che complice ad un forte temporale rendeva il cielo sopra Spoleto nero come la pece.
Improvvisamente un lampo squarcia il cielo, illuminando a giorno la sala consiliare con Wolfang Bernelli che schizzando in piedi per il fragore del tuono urla…: “MA CHE ME FREGA A ME DELLU POLLASTRU TUA!!!!!”
Nella sala consiliare si osserva ora un minuto di raccoglimento… pardon….degli attimi di assoluto silenzio: il sindaco Daniele Benedetti intuendo il momento di forte imbarazzo smette immediatamente di giocare con la Playstation, il vicesindaco Stefano Lisci interrompe la conversazione telefonica con il padre, Franco Zaffini tira via la cerbottana puntata verso Giovannino Antonini, anche Anke capisce qualcosa (…ma non troppo) e sgomita verso Gilberto Stella che se la dorme da alcune ore, solo Cintioli rimane freddamente concentrato a sistemarsi la cravatta davanti allo specchio.
Ora la partita era aperta a due giocatori e la mano passava di nuovo a Massimo Brunini.
“CHE TE FREGA A TE DELLU POLLASTRU MIA?…”
Ed ecco che proprio mentre partiva una serie di probabili vaffa….
(continua)
Tra pochi giorni nel terzo capitolo: L’arrivo di Mr Nicholas JEKHANSEMESGER (parente alla lontana Dell’avvocato Carmelo Parente… e chiudo parente)