Dopo le proteste degli ambientalisti di Legambiente, WWF e Italia Nostra, la macchina organizzativa dell’evento non si è fermata: come si vede dalla foto, già da oggi il circuito di enduro era pronto per l’evento di domani, 17 aprile 2011.
Il nostro articolo di mercoledì aveva scatenato molti commenti da parte dei nostri lettori: come previsto la maggior parte di voi era contraria, come prevedibile, ma c’era anche un gruppo consistente di persone entusiaste…
In effetti, un pò di movimento non è male, in una città come la nostra, ma non sarà che pur di portare gente, siamo disposti a sacrificare anche l’ambiente?
Non sarebbe stata più appropriata una zona più in periferia? Per esempio l’ippodromo di Poreta: proprio quella zona doveva essere adibita a circuito, e invece, non rimane che un enorme cratere senza senso.
E’ anche vero che ospitare una gara nazionale di enduro, può portare gente, lavoro, soldi che, in un periodo non proprio roseo per il turismo a Spoleto, possono sembrare una boccata d’ossigeno (nonostante i gas di scarico delle motociclette!).
E pensate se il torneo lo avessero fatto a Foligno o a Terni… Quanto ci saremmo rammaricati di aver perso l’ennesima occasione?
Adesso, non ci resta che aspettare la gara…e i vostri commenti!