Qualche settimana fa ci siamo occupati, sia sul sito che in trasmissione, del caso del Palatenda, presso il quale un uomo si era punto con una siringa. Dopo il nostro interessamento, se ne sono occupati tutti i mezzi d’informazione, ma niente è cambiato. Ora quell’uomo, Luciano Vergini, ci ha di nuovo contattato per raccontarci il suo calvario. Ogni mese è sottoposto a controlli per verificare che la puntura non abbia lasciato infezioni gravi , ma proprio l’altro ieri , nella zona , ha ritrovato altre siringhe. “Segno – dice- che le rassicurazioni avute dalle forze dell’ordine e da altri organismi di controllo sono state disattese. Siamo proprio esasperati, continua, la notte siamo spesso svegliati da schiamazzi di chi va lì, e , protetto dalla Tensostruttura, fa quello che gli pare. Chiediamo che venga ripulito tutto il perimetro circostante e sistemata una rete di protezione per impedire il passaggio sul retro della struttura. Non oso pensare poi che cosa succederà se , come si dice, il Palatenda sarà adeguato per accogliere un pubblico di 1000 posti. Quella struttura così grande non andava fatta lì, non ci sono pargheggi e se ci fosse una manifestazione sarebbe di sicuro il caos più completo.”
Spoleto7giorni , tornerà ad occuparsi del caso nella prossima puntata, nel frattempo speriamo che almeno queste minime richieste dei residenti vengano ascoltate.
Eccovi intanto il servizio sul palatenda risalente a 2 mesi e mezzo fa.
Spoleto 7 giorni – 16° Puntata (Servizio Palatenda) from GriotMultimedia on Vimeo.