“Le parole del sindaco mi hanno ferito, perchè il mio compito non è quello di terrorizzare , ma di monitorare affinchè non scenda mai la tensione.” Dice ai nostri microfoni Sergio Grifoni, che ha chiesto il nostro intervento, per chiarire alcuni attacchi verso di lui che trova ingiustificati. ” L’ospedale attualmente va bene, sta per arrivare il sostituto di Martines, c’è stato finalmente il tavolo con Regione e Asl, ma quelli che oggi si vantano di aver ottenuto questi risultati, dimenticano che il merito è del City Forum, che ha lottato per ottenere questi risultati. Ma io non faccio terrorismo , non allontano la gente dall’ospedale di Spoleto, non sparlo insieme a Brunini delle persone che con grande abnegazione svolgono il loro lavoro. Anzi io dico agli Spoletini di usare tranquillamnete la nostra struttura, ma la mia paura è per il futuro. Ho chiesto che venissero individuate le eccellenze tra noi e Foligno, ma questo ancora non è stato fatto .Mi spiego meglio. Il nostro obiettivo è di indiduare ad esempio quante su 12 eccellenze vadano a Foligno e quante a Spoleto. La preoccupazione è che prima o poi delle eccellenze, a Spoleto rimanga solo quelle di Oncologia, e per ripetere una macabra battuta che ho fatto in consiglio comunale:” andrà a finire che si andrà a Foligno per curarsi e a Spoleto per morire”. Se volete ve lo metto per iscritto cosa succederà alle persone che ora si vantano di aver ottimizzato la situazione , vedrete se avevo ragione !
Parole sibilline , quelle del consigliere di minoranza, che continua dicendo: Mi è stato rimproverato di sollevare problemi sul sentito dire, ma io non faccio il tecnico, non vado a fare statistiche, se alcuni cittadini mi sollevano una preoccupazione , il mio dovere è quello di chiedere al sindaco come stanno le cose. A Spoleto hanno portato via così tante cose che non possiamo assolutamente fidarci di niente e di nessuno, ma ripeto non è vero che scoraggio la gente a servirsi del nostro ospedale.”