Per un lettore impegnato, reale, che vive da protagonista il proprio tempo e lavoro e che non rinuncia alla qualità della vita.
Per una lettrice che ama aggiornarsi, condividere, confrontarsi, dialogare e che non rinuncia alla partecipazione della quotidianita.
Insomma per non essere ingessati il bisogno assoluto si chiama informazione.
Oggi esiste tanta quanta informazione, via etere, digitale, satellitare, via web, carta stampata, puoi aggiornarti comodamente la mattina in macchina mentre ti stai recando al posto di lavoro.
Oppure mentre fai la tua oretta di camminata veloce con le cuffiette infilate nelle orecchie; nell’attesa che arrivi il tuo turno, sdraiati sul divano, a pranzo a cena, comodamente al bagno mentre aspetti il grande impatto con l’evacuazione quotidiana.
L’informazine arriva e arriva di continuo, persistente, invadente.
E noi dobbiamo assorbirla tutta. Guai diversamente.
Attenzione se arriva la notiziaccia, si quella brutta brutta quella che ti fa rigettare i famosi gnocchi di Natale, dobbiamo assolutamente
essere i primi ad informare e diffonderla a tutti coloro che conosciamo bene o meno.