Italia Nostra segnala un nuovo caso nella già martoriata zona delle Mura Medievali di Spoleto nel tratto di via Martiri della Resistenza. Questa volta si tratta della costruzione di un distributore, o meglio, del riammodernamento di un distributore già esistente. Siamo già arrivati ad un’altezza di più di un metro e non è dato sapere il progetto conclusivo come finirà. Noi non lo sappiamo, ma gli organi preposti all’approvazione del progetto si. Mentre si tirano sù queste strutture, che a quanto è dato vedere, copriranno ancora una volta la visuale di questo monumento del passato, c’è chi ha già , visionato ed approvato il progetto , chi ha deciso che così va bene. Saranno gli stessi, Soprintendenza, Ufficio Urbanistica, che poi si troveranno di nuovo coinvolti in una serie di problemi: da una parte chi reclama, dall’altra chi vuole finire i lavori. La nostra domanda è molto semplice : non ci si può pensare prima ? E’ tanto difficile creare regolamenti e leggi chiare da rispettare in prossimità di punti ad interesse storico-artistico ? Perchè si deve di nuovo rimettere in piazza comitati costretti ad impedire errori fatti da altri ? E mi chiedo , il gestore del distributore, che colpa ne ha , se il progetto verrà fermato e lui potrà riaprire le pompe con chissà con quali ritardi ? Come diceva Bob Dylan : la risposta soffia nel vento ! Ed intanto , dopo lo scandalo dell’Ecomostro non ancora definito, siamo qui di nuovo a guardare attoniti , quale poco rispetto abbiamo per il nostro passato , che in tanti ancora non hanno capito, sarà la ricchezza del nostro futuro.