Una nostra lettrice invia un commento sull’Unità d’Italia in un’ottica femminile. In un orgoglio nazionale ritrovato in occasione di questa ricorrenza, stona la poca sensibilità e miopia ( per non dire altro) del leghista Borghezio. Ecco il commento
Mi attizza questo articolo, mi da’ modo di esprimermi sull’unità d’Italia; orgoglio italiano! Orgoglio perche’ un popolo diviso seppe unirsi contro un comune nemico: gli austriaci! Nel 1848 tutte le citta’ italiane insorsero per combattere e costruirono quella storia, che porto’ la nostra patria all’unita’…..fù il Risorgimento, e le pagine migliori e gloriose, anche se drammatiche furono scritte in quel periodo!! E’ esemplare da parte della FIDAPA, che si ricordi, nell’occasione dei festeggiamenti dell’unita’ d’Italia, di quelle donne (e ce ne furono), che sebbene oscurate dagli uomini, contribuirono a fare la storia di quel periodo! Tra queste la duchessa di Castiglione, donna bella e provocante, che spronata da Cavour, sedusse Napoleone, per avvicinarlo alla causa risorgimentale. E poi ci fu’ Anita, l’eroina dei due mondi, donna guerriero, che combatteva per i diritti dei popoli!! In tutto questo contesto, cosi’ bello e patriottico, ho trovato molto stonate le parole dell’euro-parlamentare Borghezio (Lega) che ha definito il 17 marzo una giornata di lutto! Peccato che non si consideri italiano!!
Maria Benedetti Isidori