Mentre il neo presidente Nazareno D’Atanasio è in Brasile, in Bps si respira un’aria piuttosto tranquilla. Le turbolenze dei giorni scorsi sembrano aver lasciato il posto ad una “bonaccia” che ha calmato gli animi. Giovanni Antonini , ormai presidente di Credito e Servizi è in piena campagna acquisti. Ha scatenato una guerra “economica” che , secondo i suoi calcoli, porterà denaro e azionisti freschi alla causa finanziaria spoletina e ribadito che sotto la sua guida la banca resterà a Spoleto. Dopo aver chiarito che le possibili perplessità di Bankitalia della sua a nomina a Presidente di Scs, sono state fatte circolare ad arte seppur prive di fondamento , Il nodo da sciogliere è rimasto la sorte del D. G. Pallini , congelato nel pieno della bagarre di metà febbraio e rimasto tuttora in sospeso. Nessuna notizia ufficiale arriva da Palazzo Pianciani, ma fonti ben informate , parlano di un clima che consiglierebbe una risoluzione della vicenda orientata verso le dimissioni. Il condizionale in questi casi è d’obbligo , mentre tutte le vicende appena trascorse sembrano non aver turbato i risparmiatori, che stando ai dati forniti dal Presidente di Scs Antonini, sarebbero addirittura aumentati . L’interesse mediatico locale e nazionale sulla vicenda Bps è stato davvero altissimo e quasi ancora non ci si abitua a questa improvvisa calma.