Le ingiustizie nel caso Brushwood

Comunicato ricevuto e sottoscritto da: COMITATO23OTTOBRE, CONFEDERAZIONE COBAS UMBRIA, UNIONE SINDACALE DI BASE DELL’UMBRIA, COMITATO ANTIRAZZISTA, ASSOCIAZIONE CULTURALE CASA ROSSA, CLUB LA TERRA DI NESSUNO

“Adesso è chiaro perché  “Città Nuova” fu l’unica Associazione che non scrisse una sola riga, che non fece una sola dichiarazione, che si chiuse nel silenzio di chi non vuol vedere e non vuole sentire, quando 5 ragazzi della nostra città vennero accusati e tenuti agli arresti che durarono fino a 400 giorni.

Parlarono tutti, dissero che era stata una sceneggiata mediatica, che l’associazione terrorista era una creazione dei ROS dei carabinieri che il PM Manuela Comodi aveva fatta propria. Perfino Alleanza Nazionale arrivò a condividere col proprio voto la presa di posizione del Consiglio Comunale che condannava l’esagerazione dei mezzi militari messi in campo e l’operazione di propaganda mediatica. Città Nuova No, tacque allora  e ha taciuto sempre.

Oggi a santificare la ricorrenza dell’Unità d’Italia questa associazione invita a parlare di Costituzione Italiana il Pubblico Ministero del processo Brushwood Manuela Comodi.

Già di per se ricordare l’Unità del paese con un esponente del potere giudiziario è una scelta che parla di un paese unito e che rimane tale con il potere dei giudici, che sappiamo cosa fecero nel Sud conquistato dal Piemonte, nel ventennio fascista, nell’Italia di Scelba e di Tambroni, della legge Reale e non solo.

Farlo poi con una relazione del Pubblico Ministero del Processo Brushwood significa riaprire una ferita inflitta alla città di Spoleto, mai chiusa e che mai si chiuderà. Perché dare voce a chi ha assunto come teorema accusatorio ridicole imputazioni di terrorismo elaborate dagli uomini del Generale Giampaolo Ganzer significa contraddire nei fatti i principi di libertà di manifestare le proprie idee scritti nella Costituzione.

Con questa iniziativa in altre parole si da voce a quella Costituzione materiale che nega nei fatti ciò che è scritto nella carta.

Allora diciamo a Luigi Sammarco il cuoco di questo incontro e a quanti hanno condiviso con lui questa discutibile iniziativa, che se sono in buona fede e quindi solo ingenui lo possono dimostrare chiedendo due cose alla Giudice:

Come si concilia la Democrazia e la Costituzione con centinaia di giorni di carcere preventivo e l’accusa di Associazione Terrorista contro 5 ragazzi, quando tra loro non si conoscevano, non ci sono armi, non ci sono covi, non ci sono soldi né finanziatori, ma solo idee.

E come si concilia la Democrazia e la Costituzione con il fatto che il Generale Giampaolo Ganzer, regista dell’operazione Brushwood condannato solo pochi mesi fa dal Tribunale di Milano a 14 anni di carcere per: «aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, al peculato, al falso e ad altri reati, alfine di fare una carriera rapida”, non solo non ha fatto un giorno di carcere ma continua a comandare i ROS dei carabinieri come nulla fosse successo.

La Costituzione o è viva o è una recita. Tra il porre o non porre queste due domande corre la differenza che c’è tra difendere la Costituzione  o organizzare una recita.

Tra il porre o non porre queste domande corre la differenza tra il difendere la Democrazia e l’ossequio per una legge forte con i deboli e debole con i forti. Una legge che lascia anche i morti senza giustizia , quelli che vivi, messi in galera innocenti, sono poi dimenticati dalla legge; come Fabrizio griderebbe da la su se potesse vedere dopo che ci ha lasciato per sempre”.