E' partita ieri la nuova campagna pubblicitaria della Telecom con Spoleto protagonista

Il cortometraggio è stato diretto dal premio Oscar Sam Mendes che con il suo primo film, American Beauty, vinse la statuetta per la miglior regia e il miglior film. Mendes, autore di Era mio padre, Jarhead e in procinto di girare il prossimo film di James Bond, ha scelto la suggestiva bellezza della scalinata di Piazza del Duomo per aprire, con un dolce movimento di dolly, lo spot che vede protagonista del racconto, che parte dagli anni ′50 per arrivare ai giorni nostri, una famiglia italiana in cui spicca una figura femminile ritratta nei suoi momenti più memorabili come in quelli più comuni, che nel tempo diventano dei ricordi preziosi. Le note che accompagnano lo spot sono quelle di Hello, Goodbye dei Beatles (cover di Ryan Miller interpretata dalla cantante inglese Maryse Smith).

Sam Mendes, insieme al direttore della fotografia Eduardo Serra (due volte candidato all’Oscar, ha curato le luci degli ultimi film di Claude Chabrol e sta lavorando all’ultimo episodio di Harry Potter) e allo scenografo Tonino Zera (che vanta collaborazioni con Spike Lee, Paolo Virzì e Michele Placido con cui ha lavorato per Vallanzasca  – Gli angeli del Male) ha girato a Spoleto lo scorso 14 febbraio una scena in piazza del Duomo, riportata per l’occasione ai primi anni ’50. Oltre all’attore inglese Michael Peluso, che scende di corsa Via dell’Arringo, si riconoscono alcune comparse spoletine. La scena in cui si vede un preside che parla al telefono, ambientata nel 1995, è stata girata all’interno del foyer del Teatro Caio Melisso.

Del cast tecnico fa parte la costumista Gabriella Pescucci, più volte candidata all’Oscar e vincitrice della prestigiosa statuetta con l’Età dell’Innocenza di Scorsese, cha disegnato i costumi per film di Federico Fellini, Sergio Leone, Ettore Scola, Tim Burton, Terry Gilliam.

Oltre che a Spoleto lo spot è stato girato a Roma e a Cinecittà, nel mitico studio 5 di Federico Fellini, dove sono state ricostruite 8 scenografie.