Ci hanno cercato per dare risonanza al loro grido di dolore. Questa è la loro versione dei fatti .Sono decine, forse centinaia , non arrivano a fine mese, a volte non hanno niente da mangiare. Così cercano di contattare il Vescovo per avere almeno qualche pasto alla mensa dei poveri. Ma il Vescovo non risponde, una voce dice che è sempre occupato, bisogna aspettare Don Stefano , e Don Stefano dice che bisogna prendere un appuntamento, ma non si sa quando. Con il Vescovo Fontana, questo non avveniva, bastava una telefonata anche all’ultimo momento e lu ti apriva le porte della mensa. Questo lo sfogo telefonico del sig. Silvio Lilli, uno che si è fatto portavoce dei tanti diseredati spoletini che faticano a sbarcare il lunario e che a volte non sanno cosa mangiare. Hanno chiamato Spoleto7giorni per avere un pò di visibilità e protestare contro l’ atteggiamento del Vescoio attuale, più simile ad un manager indaffarato che ad un Pastore di anime, aggiunge il sig. Silvio.
Per la verità , la poca affabilità del Presule spoletino era già rimbalzata da più parti e come si dice a Spoeto”se tuona da qualche parte piove”. Noi ovviamente speriamo in un malinteso, in una difficoltà di comunicazione , di un problema risolvibile, ma in ogni caso speriamo che questa segnalazione possa in qualche modo avvicinare le parti. Mercoledì prossimo registreremo il servizio che andrà in onda sulla nostra trasmissione, nel frattempo il grido di dolore dei tanti Sig. Lilli lo affidiamo alla rete.