Caso Dante Alighieri : boomerang Petrini, caduta di consensi e ….non solo

Il polverone scatenato per il  famoso compito alla Dante Alighieri, che ha lesionato l’immagine dell’insegnante e di tutta la scuola in generale ,  non ha sortito probabilmente gli effetti sperati . Polemiche  , come è stato un pò da tutti rilevato, basatesi su racconti e sentito dire, senza una conoscenza diretta degli avvenimenti , alimentato da  onorevoli, assessori, ministri e consiglieri comunali. Pesanti sono state le accuse all’insegnante ed ancora più pesanti le richieste di provvedimenti nei suoi confronti . Si è chiesto infatti  di intervenire in maniera esemplare alla Preside della scuola, al provveditorato  di Perugia ed addirittura alla ministra Gelmini. Onorevoli come Girlanda  , Ronconi, Rossi hanno riempito i media di parole di condanna , senza sapere neanche chi fosse l’insegnante e le precise dinamiche dei fatti. Ma quella che doveva essere una crociata  senza quartiere contro gli abusi etici  e professionali di insegnanti e sistema scuola in genere, non sembra aver sortito l’effetto sperato.  Il nostro sito e non solo è stato preso d’assalto da persone che,  oltre ad aver dimostarto la propria solidarietà all’insegnante, hanno voluto pesantemente censurare il comportamento dei Consiglieri Comunali Petrini ed a ruota Bernelli . Uno scivolone  abbastanza clamoroso, aggravato dal fatto che, trattandosi di concittadini, le cose si sarebbero potute spiegare tranquillamente con un incontro o una telefonata prima di scatenare tutto questo putiferio. Un Boomeramg per Petrini, che oltre a questa flessione di consensi registrata nei vari commenti, potrebbe anche essere oggetto anche di qualche azione, da parte di chi, si è sentito ingiustamente danneggiato. Probabilmente se la cosa finirà qui , non ci saranno grosse ripercussioni per nessnuno. Ma a quanto ci risulta l’interrogazione comunale è stata presentata, ma non avendo carattere d’urgrnza non è stata ancora discussa.  Ad occhio quindi   sulla vicenda, non è stata ancora scritta la parola fine .