Anche oggi il presidente del consiglio cittadino non è stato votato a maggioranza. Infatti sarebbero bastati 16 voti per eleggere la candidata Patrizia Cristofori del Pd. Invece dei 19 votanti ( Sindaco più maggioranza) solo 14 persone hanno messo la crocetta vicino al suo nome. Franchi tiratori all’interno dello stesso Pd??
Ancora niente di fatto per la nomina del nuovo Presidente del Consiglio comunale. Dopo le polemiche della minoranza sui metodi di voto sono stati aperti i bussolotti per le schede. A volere la presidenza per la Cristofori , dovrebbero essere le forze di maggioranza. Secondo Marco Trippetti, consigliere del Pd, “il nostro partito ricandida e sostiene Patrizia Cristofori”. Anche Marco De Angelis della lista civica Città Unita ha dichiarato “Patrizia è una figura istituzionale ed equilibrata adatta per guidare il Consiglio”. Dal partito socialista Alleori ha garantito “noi del Psi siamo stati coerenti con la maggioranza ed il nostro è un voto partecipato per la Cristofori”. Insomma, ammissioni pubbliche sulle votazioni che sono risultate fatali per la maggioranza. Al momento della votazione, i consiglieri di minoranza, ovvero Hanke, Cretoni, Petrini, Bernelli, Militoni, Caldarelli, Cappelletti, Grifoni, Parente, Loretoni e Profili (Monini assente) nonostante la presenza in aula, non hanno ritirato la scheda per il voto. Sono così risultate 19 schede, quelle di Sindaco e maggioranza, ma alla Cristofori sono andati solo 14 voti. 2 le cartelle bianche, un voto per Alessandro Cretoni, uno per Antonio Cappelletti ed un altro per Pompili Silvano. Forte delusione per gli esponenti del Pd, che non hanno nascosto il malumore dopo per l’accaduto. E’ probabile che all’interno del partito stesso sia stato sferrato il duro colpo contro la candidata. Dato che da qualche mese regna il caos all’interno del partito. La Cristofori si è mostrata tranquilla, ma ha ammesso di essere pronta a fare un passo indietro se glielo chiedessero dal Pd.
Paola Cintio