Successone per la Rivista 2011. Più di tre ore di risate e performances , che hanno ancora una volta trovato il gradimento degli spoletini. Ecco il video girato alcuni minuti prima di andare in scena, nel teatro dedicato a Giancarlo Menotti, una dedica che i ragazzi della Rivista, sentono anche un pò loro.
Nel commento di Fracazzu ( il nostro inviato di ieri sera ) il dettagliato resoconto dello spettacolo.
Spoleto 7 giorni – 14° Puntata (Servizio Rivista) from GriotMultimedia on Vimeo.
BUONA LA PRIMA
Alla fine il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti per la prima della Rivista, si è riempito anche ieri, una prima anomala di giovedì sera, che avevo acceso i timori degli organizzatori i quali non avevano visto il tutto esaurito fin dalla prevendita come succede sempre.
Teatro gremito invece per l’appuntamento di questa sera e quello di sabato.
I fortunati che hanno assistito alla prima dello spettacolo “Lo chiamavano Tattinità” non se ne sono certo pentiti, 3 ore e mezzo di risate con la maggior parte dei colpiti, dalla pungente satira de “i soliti ignoti” , presenti in sala, i bene informati dicono anche che non tutti l’abbiano presa benissimo.
“Vogliamo fare dei ringraziamenti” precisano i soliti ignoti “agli in bocca al lupo di tutti, ma in particolare a quelli di Angelo Loretoni di Giancarlo Cintioli, e del Sindaco Benedetti che ci ha mandato una bottiglia di champagne”.
La prima è sempre uno spettacolo particolare, è per gli amanti della Rivista perché è di fatto la vera prova generale, ne segue uno spettacolo certamente più genuino, senza censure, senza diffide di avvocati, ma tecnicamente succede che l’attore si dimentica di entrare in scena, che quell’altro non s’è messo il microfono, che la band si dimentica di attacar la musica.
Ingredienti che non sono certo mancati neanche ieri sera, ma che non hanno scalfito la riuscita dello show, anche per la bravura di chi con una improvvisazione copre la battuta mancante con una ancora più divertente.
Se si può fare un accostamento possiamo dire che la Rivista sta diventando come il vino, “il nostro più antico compagno di avventura” dicono i rivistaioli, più invecchia e più migliora, a tal proposito i complimenti li facciamo alla vecchia guardia: al punkabestia Tommaso Biondi, istrionico; Giovanni Paroli, straordinario in Paolone/budspecer/Tommasino; Andrea Patarini, bravo; e Fabio “Ammicca Di Carlo” Pinchi , imperdibile!
Bravi anche i presentatori con la new entry Daniela Amato, impeccabile Alessandro Loretoni e la “panchinara” Paola Borsa che ha sostituito l’indisponibile Milena Proietti.
Si replica stasera alle 21, poi sabato e domenica doppio appuntamento per Pinchi e company, ore 16 e ore 21 “giusto il tempo di un bicchiere di vino tra una replica e l’altra” ci tengono a sottolineare gli organizzatori.
Intanto si preannunciano grandi sorprese nei giorni a seguire, oramai i soliti ignoti, ci hanno abituato a sorprese durante gli spettacoli, ieri sera è toccato a un noto personaggio della mondanità spoletana l’intramontabile Giò Giò, che in un certo senso ha interpretato un suo elenco di racconti del suo passato, ovviamente dal risvolto piccantissimo.
Per i prossimi appuntamenti si parla di un collegamento col primo cittadino Il Sindaco Benedetti in diretta da Washington e si aspetta ancora il si di Rubi, combattuta nella scelta tra Pinchi, Patarini, Biondi e Paroli, anche se, secondo il regista Fabio Pinchi, “so sicuro che la scelta alla fine ricadrà su Roberto Cioli” ma ci ha detto che non si può dire il perché!
BUONA LA PRIMA
Alla fine il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti per la prima della Rivista, si è riempito anche ieri, una prima anomala di giovedì sera, che avevo acceso i timori degli organizzatori i quali non avevano visto il tutto esaurito fin dalla prevendita come succede sempre.
Teatro gremito invece per l’appuntamento di questa sera e quello di sabato.
I fortunati che hanno assistito alla prima dello spettacolo “Lo chiamavano Tattinità” non se ne sono certo pentiti, 3 ore e mezzo di risate con la maggior parte dei colpiti, dalla pungente satira de “i soliti ignoti” , presenti in sala, i bene informati dicono anche che non tutti l’abbiano presa benissimo.
“Vogliamo fare dei ringraziamenti” precisano i soliti ignoti “agli in bocca al lupo di tutti, ma in particolare a quelli di Angelo Loretoni di Giancarlo Cintioli, e del Sindaco Benedetti che ci ha mandato una bottiglia di champagne”.
La prima è sempre uno spettacolo particolare, è per gli amanti della Rivista perché è di fatto la vera prova generale, ne segue uno spettacolo certamente più genuino, senza censure, senza diffide di avvocati, ma tecnicamente succede che l’attore si dimentica di entrare in scena, che quell’altro non s’è messo il microfono, che la band si dimentica di attacar la musica.
Ingredienti che non sono certo mancati neanche ieri sera, ma che non hanno scalfito la riuscita dello show, anche per la bravura di chi con una improvvisazione copre la battuta mancante con una ancora più divertente.
Se si può fare un accostamento possiamo dire che la Rivista sta diventando come il vino, “il nostro più antico compagno di avventura” dicono i rivistaioli, più invecchia e più migliora, a tal proposito i complimenti li facciamo alla vecchia guardia: al punkabestia Tommaso Biondi, istrionico; Giovanni Paroli, straordinario in Paolone/budspecer/Tommasino; Andrea Patarini, bravo; e Fabio “Ammicca Di Carlo” Pinchi , imperdibile!
Bravi anche i presentatori con la new entry Daniela Amato, impeccabile Alessandro Loretoni e la “panchinara” Paola Borsa che ha sostituito l’indisponibile Milena Proietti.
Si replica stasera alle 21, poi sabato e domenica doppio appuntamento per Pinchi e company, ore 16 e ore 21 “giusto il tempo di un bicchiere di vino tra una replica e l’altra” ci tengono a sottolineare gli organizzatori.
Intanto si preannunciano grandi sorprese nei giorni a seguire, oramai i soliti ignoti, ci hanno abituato a sorprese durante gli spettacoli, ieri sera è toccato a un noto personaggio della mondanità spoletana l’intramontabile Giò Giò, che in un certo senso ha interpretato un suo elenco di racconti del suo passato, ovviamente dal risvolto piccantissimo.
Per i prossimi appuntamenti si parla di un collegamento col primo cittadino Il Sindaco Benedetti in diretta da Washington e si aspetta ancora il si di Rubi, combattuta nella scelta tra Pinchi, Patarini, Biondi e Paroli, anche se, secondo il regista Fabio Pinchi, “so sicuro che la scelta alla fine ricadrà su Roberto Cioli” ma ci ha detto che non si può dire il perché!