Abbiamo registrato molti commenti all’articolo apparso sul nostro blog circa la firma di 5Stelle apposta sul manifesto dell’opposizione spoletina. Alla fine , quello che doveva essere un clamoroso gesto d’accusa si sta rivelando un vero e proprio boomerang per tutta l’opposizione che lo ha firmato . Pubblichiamo queste riflessioni di Giovanni Barchi :
Anche io sono rimasto colpito da quel manifesto, per 2 motivi: Uno, perchè è vero che la città ha molti problemi, ma non ritengo che si possa attribuirne la responsabilità al sindaco; il sindaco raccoglie un’eredità di cantieri a non finire e di mobilità alternative che promettevano, in cambio dei disagi, grande sviluppo; ma lo sviluppo poi non c’è stato, mentre i disagi di 10 e più anni di “Spoleto incerottata” si sono fatti sentire eccome! Senza contare che Benedetti si ritrova a lavorare con tagli enormi ai fondi per gli enti locali che certo non gli consentono di muoversi più di tanto.
Il secondo motivo per cui quel manifesto non mi è piaciuto riguarda lo stile. Uno stile aggressivo e rabbioso (tipo quello delle frasi che scatenano le risse a Montecitorio) dove manca il rispetto; rispetto per una persona che quei toni non se li merita, se non altro perchè lui verso i suoi avversari non li usa. In campagna elettorale mi sembrava addirittura troppo morbido nei confronti degli avversari!
La crisi che c’è a Spoleto viene da lontano, è troppo facile buttare tutta la colpa addosso a uno solo, che ha forse solo la sfortuna di dover fronteggiare due opposizioni: quella legittima della destra e quella interna dei funzionari del vecchio “PCUS” spoletino che avrebbero preferito al suo posto altri loro “amici”..