Il 20 agosto del 2009, appena entrato in carica quale Consigliere Comunale, ebbi modo di presentare una interrogazione all’Amministrazione Comunale, imperniata sul futuro del progetto impresa, gestito da BIC (Business Innovation Centre), ovverosia il pre-incubatore adibito all’assistenza imprenditoriale per il nostro territorio.
Il nostro Pre.incubatore era stato chiuso, mentre erano rimasti attivi quelli di Terni e Foligno.
Era una struttura che forniva, sia ai giovani che volevano avviarsi al lavoro, che alle aziende, un valido sostegno al reperimento di finanziamenti ed alla elaborazione di progetti imprenditoriali.
Sollecitavo l’Amministrazione ad attivarsi subito perché intravedevo la possibilità di rigenerare tale struttura, visto che la Regione dell’Umbria, tramite la Sviluppumbria, avrebbe sicuramente assorbito entro il 2010 quelli di Terni e Foligno.
Testualmente consigliavo”..avvenendo ciò (ovvero l’intervento della Regione), cambierebbero molti parametri e, di conseguenza, potremmo ritornare in gioco noi”.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, nella sua risposta, mi invitò a stare tranquillo, poiché la situazione era sotto controllo.
Nel frattempo si e’ dato vita ad un servizio similare, erogato all’interno di un piccolo ufficio comunale, che può essere considerato sì utile, ma certamente non sostitutivo di quello precedente.
Da considerare poi che il nostro Comune, per tale assistenza imprenditoriale, avrebbe a disposizione il vecchio capannone sito in S. Chiodo, chiuso dal momento della soppressione del BIC, e quindi inutilizzato.
Nell’ultimo Consiglio Comunale, ritornavo sull’argomento, avvertendo che tale operazione della Sviluppumbria, visto che la Regione si era pronunciata già favorevolmente lo scorso giugno, sarebbe stata imminente e, quindi, occorreva adoperarsi per non farci scappare l’opportunità.
Sempre l’Assessore mi ha risposto di stare, nuovamente, tranquillo.
Ebbene, la Sviluppumbria, attraverso un atto di delibera della Provincia, ha completato l’assorbimento dei BIC di Terni e Foligno, senza tenere in minima considerazione la possibilità di prendere in gestione anche il capannone di Spoleto, perché: “non più funzionante”.
Con la crisi occupazionale e la carenza imprenditoriale del nostro territorio, non dovevamo farci sfuggire simile opportunità.
E non ci si può giustificare con il fatto che, nel contesto, opera quell’ufficietto comunale, un servizio più pagliativo che altro; sarebbe riduttivo, mortificante e deleterio.
E’ come se ci avessero sfamato con un panino, mentre gli altri si siedono attorno ad una tavola bandita!
Questa operazione, però, non è stato un fulmine a ciel sereno: avevo lanciato l’allarme da più di un anno!!!
E’ stata negligenza? E’ stata incapacità?
Qualsiasi risposta non ci riporterebbe purtroppo quello che abbiamo perso.
L’importante per noi è stare tranquilli, vero Sindaco ed Assessore?
Il Consigliere Comunale Sergio Grifoni