La realtà è dura ed inaccettabile per i viziati che hanno sempre contato nella politica amichevole e gaudente, che sarebbe il costume di vedere tutto facile per i fortunati che per la politica stessa contano più del Comune Cittadino che a Palazzo non bazzica, non conosce, che vede ,
magari, il Municipio dei rappresentanti dei Cittadini come custode dell’ applicazione delle norme, partendo da quelle del buonsenso, norme che regolamentano il rapporto tra le esigenze del contribuente e la tutela degli interessi della Città nel suo insieme.
Più i Cittadini alzavano la voce sull’ekomostro, più il cantiere avanzava, in alto, sempre più lontano dalle urla indignate di quelli a
cui l’ Amministrazione, fino a che non è intervenuta la TV e la Procura,
non ha mai dato una spiegazione, come se i Cittadini che si opponevano
fossero fantasmi.
Del resto l’ Amministrazione non poteva dar cenni di cedimento ne spiegazioni, poco opportune in quella situazione di protesta visto che il dare risposte avrebbe rischiato di azzerare l’ interesse degli acquirenti degli appartamenti che formano l’ Ekomostro.
Supponenza plateale e muscoli che hanno rassicurato chi voleva comunque investire.
Ed ora c’è la dura realtà, degli eventuali rimborsi agli investitori (milioni di euro) che fa tremare tutti i Cittadini, che diventerebbero vittime in ogni caso. o per l’ offesa storica-panoramica-naturalistica subita da Spoleto,
o per l’ eventuale esborso del Comune che si trasformerebbe in taglio dei servizi .
”Forse per alzare la testa e cambiare direzione potrebbe essere il momento
di riguardà il piano regolatore” ah no!!!, su questa richiesta questo nuovo Consiglio Comunale non è che si differenzi molto nello stile che è stato “vincente” con l’ EKOMOSTRO.
Mai un passo indietro, mai ascoltare la società civile, duri e puri.