La galleria che non c'è

Ho letto nella stampa locale, che il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, unitamente alla Giunta da lui guidata, si accinge ad occupare, per tre giorni e due notti, a partire dal  prossimo 23 settembre, la Galleria della Guinza, tunnel scavato nell’asse viaria Fano-Grosseto, ovvero la famosa “Due Mari”.

Tale forma di protesta, viene motivata dal fatto che l’opera, iniziata da tempo, non trova completamento, impedendo così la finalità legata a tale tratto stradale, ovvero il congiungimento veloce fra varie province dell’Italia di mezzo.

 Non a caso, infatti, i suddetti protagonisti, hanno invitato a partecipare a questa forma di eclatante protesta, sia i Presidenti delle Province di Pesaro ed Arezzo, sia i Sindaci dei Comuni interessati.

Tale azione dimostrativa “estrema” la considero, come cittadino dell’Umbria, meritevole di plauso, poiché palesa una rassicurante determinazione da parte di chi ci rappresenta a livello sovra-comunale.

Come spoletino, mi nasce spontanea una domanda: una volta terminata l’occupazione della suddetta galleria, questi nostri amministratori, verranno anche da noi, per protestare sul mancato completamento della Tre Valli?

E pensare che quando si incominciò a parlare della Tre Valli, non esisteva ancora il progetto della Fano-Grosseto, come non esisteva quello della Foligno-Macerata, come non esisteva il famoso Quadrilatero del territorio perugino.

Noi continuiamo a parlare della nostra futuribile arterie viarie, gli altri le realizzano!

Se non ci riescono poi, chiamano tutti a raccolta per protestare.

Potrebbero obiettarci che il congiungere due mari è molto più importante della nostra Tre Valli.

Allora continuo a chiedermi: molti anni fa, parlando della Due Mari, anziché della Fano-Grosseto, non si intendeva il congiungimento della  Ancona -Civitavecchia, passando appunto per Spoleto attraverso la Tre Valli?

Certo, tutto è modificabile, e noi spoletini ne sappiamo  purtroppo qualcosa.

Perché oggi, giustamente, si protesta per accelerare un opera viaria al fine di rompere  la marginalità  del territorio a nord dell’Umbria, è non si fa altrettanto per togliere la nostra città dall’evidente isolamento in cui versa?

Forse le mie sono solo eccessive preoccupazioni?

Forse la Giunta Provinciale, come altri rappresentanti territoriali, hanno già maturato l’idea di venire da noi per promuovere una analoga azione dimostrativa?

Se lo faranno, io sarò con loro in prima linea, e sono convinto che con noi ci saranno tutti gli spoletini.

Peccato però che troveranno subito una piccola differenza: non potranno occupare un tunnel iniziato da qualche anno e non finito, ma una galleria, progettata da decenni, ma che ancora non c’è!

Sergio Grifoni