Lettera da Campello al ministro Bondi

“Che il Ministro Bondi, ceda la proprietà del tempietto del Clitunno al nostro Comune”. Questa la risposta del Sindaco di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici, alla disposizione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria che per carenza di personale, predispone la chiusura al pubblico del Tempietto sul Clitunno per tredici giorni nel mese di agosto.
Il provvedimento, come si legge dalla lettera che il Sindaco Pacifici indirizza al Ministro Sandro Bondi per contestare la decisione della Soprintendenza, assume un risvolto gravissimo per il territorio di Campello sul Clitunno, che vanta tra i suoi beni paesaggistici e architettonici il Tempietto Clitunno. Inoltre, il Tempietto candidato ad essere iscritto nelle liste del patrimonio mondiale dell’UNESCO nell’ambito del progetto “I Longobardi in Italia. In centri del potere (568- 774 d.C.)” è meta di quel turismo italiano e straniero in particolare durante l’estate visita l’Umbria e Campello. Chiudere le porte al turismo in agosto rappresenta per il territorio di Campello sul Clitunno, che basa buona parte della propria economia sulla filiera turismo- ambiente – cultura, una mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli sforzi che la stessa Amministrazione Comunale continua a sostenere con  difficoltà ma assoluta convinzione, verso la riqualificazione del territorio e la sua promozione turistica.

 Nella lettera che Pacifici invia al Min. Bondi, il Sindaco comunica che nei giorni di chiusura previsti, “per tamponare tale situazione”, sopperirà alle inadempienze del Ministero con  proprio personale affinché il Tempietto resti fruibile ai turisti per tutto il mese di agosto.

“In un momento storico come quello attuale in cui le conseguenze della crisi economica non cessano di farsi sentire, non possiamo permetterci di perdere occasioni- afferma Pacifici- trovarsi impreparati dal punto di vista dell’offerta turistica rappresenta un danno d’immagine che grava su tutto il territorio umbro”. Per questo provvedimento, sentito come una grave inadempienza da parte del Ministero per i Beni Culturali, il Sindaco Paolo Pacifici, richiede al Ministro Bondi la cessione della proprietà del Tempietto sul  Clitunno affinché la gestione diretta del monumento possa finalmente risultare più agevole ed immediata anche per quanto riguarda l’ultimazione di quei funzionali interventi di tutela e valorizzazione di cui il Tempietto necessita. “E’ inaccettabile la tendenza del Governo a ridimensionare gli investimenti sul patrimonio artistico e culturale del nostro Paese- conclude Pacifici- specie in regioni in cui storia, arte e cultura rappresentano un motivo di interesse a livello internazionale e quindi un importante volano per l’economia.”