Dieci chilometri ricchi di disagi quelli che separano Spoleto da Campello parlando di tratta ferroviaria. I treni nell’unico binario presente (uno per l’andata e l’altro per il ritorno) vanno molto lenti a causa dell’unico binario presente, con conseguenze gravi sulle coincidenze che tanto impegnano e agitano i pendolari. La tratta quindi è molto sfortunata, perché le precedenti ditte appaltatrici dei lavori del raddoppio del binario sono fallite. I lavori risalgono proprio al 2003 e lo spiraglio di luce forse si vedrà ad inizio 2011 con una nuova impresa, la Italfer, che eseguirà e continuerà l’opera faraonica. Si spera così di garantire un migliore servizio agli utenti e maggiore velocità negli spostamenti.
L’assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, ha espresso soddisfazione per il riappalto dell’opera. “Si tratta del terzo appalto – sottolinea Rometti – per un intervento atteso da anni e che rientra nel progetto complessivo di potenziamento infrastrutturale della Orte-Falconara, una delle direttrici principali a livello nazionale, come previsto nel contratto di programma che la Rete ferroviaria italiana ha sottoscritto con il Ministero delle Infrastrutture. I lavori sul tratto Spoleto-Campello erano già stati avviati, ma poi sono stati sospesi nella primavera del 2003 a causa delle gravi difficoltà economico e finanziarie della ditta assegnataria a cui era subentrata una associazione temporanea di imprese, a seguito di un nuovo bando del 2004. Nel febbraio 2009, però, per inadempienza agli obblighi contrattuali del secondo appaltatore, Rfi era stata costretta a recedere anche da questo contratto” ha seguitato l’assessore umbro. “Questo ultimo bando, con la riassegnazione dell’intervento che si prevede possa avvenire nei primi mesi del 2011 – rileva l’assessore regionale ai Trasporti – consentirà ora di sbloccare i lavori e ultimare il raddoppio, previsto su un tratto di circa 9,8 chilometri, parte in affiancamento al percorso esistente e parte in variante. Entro il 2014 si stima che i treni potranno transitare sulla linea raddoppiata, riducendo i disagi dei pendolari e dei passeggeri nei collegamenti regionali e interregionali, poiché attualmente il binario unico non permette l’incrocio dei treni, particolarmente frequenti sul tratto da Foligno a Terni, con inevitabili allungamenti dei tempi di percorrenza”.
“Un passo in avanti – conclude Rometti – per il potenziamento infrastrutturale delle linee ferroviarie che attraversano l’Umbria, essenziale per evitare rischi di marginalizzazione. Sulla Orte-Falconara sono già stati raddoppiati i tratti tra Orte e Terni e tra Campello e Foligno, auspichiamo che ‘Rfi’ dia rapida esecuzione anche al progetto definitivo per il raddoppio della linea tra Terni e Spoleto”.
Paola Cintio