Vogliamo inaugurare questa nuova rubrica con un argomento molto scottante e di grande attualità: la disonestà intellettuale.
Questa malattia della società non colpisce ovviamente solo la nostra bella città di Spoleto, ma è un cancro diffuso in tutto il Bel Paese. Essa si manifesta chiaramente nel momento in cui, in maniera deliberata, non si riconosce a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio; sua immediata conseguenza è il mancato riconoscimento di qualcosa a qualcuno.
Tutti noi abbiamo in mente qualche ricordo di “disonestà intellettuale”: dall’ambito scolastico a quello universitario, dal posto di lavoro al campo artistico, ognuno di noi, in diversa misura, ne è stato colpito.
Questo primo articolo ha l’intenzione di raccogliere testimonianze in tal senso, per poi commentarle insieme agli utenti di spoleto7giorni.it.
Che le danze abbiano inizio!
Simone Fagioli